Sì, ma di sconfitte. Porcoddue porco! Esonerato un’altra volta? No, quella legge è stata ormai cancellata a furor di popolo, ma sta di fatto che dopo il clamoroso shootaround a Chicago sembrava che i barbalakers avessero trovato la via dorata per sorprendere. E invece ecco cinque sconfitte consecutive che ci ritrascinano giù dove meritiamo. Tra le L contro Washington, Toronto e Memphis c’è la Partita. Una trasferta a San Antonio contro la squadra in testa al Power Ranking: viene fuori una battaglia indimenticabile. Noi, alla vigilia dati per spazzati via sotto di trenta, in tutti i modi rimaniamo appesi con le unghie al cornicione della gara mentre sul campo va in scena un duello epico tra Kobe Bryant e Parker – Ginobili. Il Mamba contro l’argentino sembra un Myers contro Manu di un Fortitudo – Virtus di inizio Millennio. Alla fine, quando ancora tutto è in equilibrio, decidono due intercetti di Manu su passaggi poco lucidi di un Nash sfinito, la difesa è colta sbilanciata e l’uomo volante di Bahia Blanca la va a chiudere con quattro punti in transvolata solitaria. Ma alla sirena è applausi per tutti: Bryant, piegato, chiude a quota 41, Parker a 32 con 7 assist e Ginobili a 31. Tutto l’AT&T Center è in piedi.
Lo sforzo contro gli Spurs lo paghiamo però nella gara
successiva allo Staples Center contro Houston, attualmente primi a Ovest. Ci
spazzano via come una foglia secca alla prima tempesta d’autunno e all’intervallo
è già chiusa, sotto di venti.
E che è! No, ci sta benissimo, è successo pure a me. Anche perchè perdere aiuta a perdere...e meno male è stato abolito l'esonero sennò eri in ciabatte di nuovo :)
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