Saturday, April 12, 2014

#IFEELDEVOTION

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ll bug liberato da Adam Silver che non ci fa concorrere ai free agent 2015, tra i quali Carmelo Anthony, Lamarcus Aldridge e Rajon Rondo, ci costringe a rimandare l’assalto alla megastella, e all’anello, di un'altra stagione. Avevamo i conti per portarne a casa certamente una. Access denied.

Ci è permessa solo un’operazione tra gli agenti liberi, il tesseramento di un solo giocatore al di sotto dei 3 milioni di dollari a stagione. E’ il play Patrick Beverley. Si può dire che torna all’ovile dal suo scopritore: fu proprio il Barba il primo che lo segnalò, quand’era solo uno sconosciuto ventenne sperduto nei free agent dell'11, reduce dal campionato ucraino e greco. Si sarebbe poi fatto ancora le ossa in Russia (a San Pietroburgo) prima di ritornare in pompa magna nella Nba nel 2013 con gli Houston Rockets e mettersi in luce. Ora il Barba gli consegna in mano le chiavi dei Lakers. In supporto, sempre dai free agent, arriva il suo vice, anche lui con un passato in Europa (Villeurbanne) e balzato agli onori della cronaca nel febbraio 2014 quando segnò 58 punti in NBDL: è il play Pierre Jackson, lo voleva il Fenerbache, ma l’offerta del Coach Zen l’ha convinto a firmare un pluriennale con i Lakers.
La vera unica carta che ci è consentita di giocare sul mercato è la nostra quinta scelta assoluta, ottenuta l’anno scorso nello scambio che portò Bledose ai Bobcats. La mettiamo sul mercato, creiamo un pacchetto aggiungendoci Wesley Johnson e la mandiamo a Chicago in cambio di Jimmy Butler. Ora il piano del Barba è più chiaro, soprattutto dopo il successivo scambio che porta Iguodala a Cleveland per Loul Deng. I Barbalakers giocheranno con l’anglo-sudanese in ala-pivot e potenziano la panchina retrocedendo Papanikolaou tra le seconde linee.
La squadra si presenta con Beverley, Bryant, Jimmy Butler, Deng, Bogut in quintetto e Pierre Jackson, Hackett, Gerald Henderson, Nick Young, Papanikolaou, Mirotic, Kelly, Sacre in panchina. E’ possibile che qualcun altro arrivi dai free agent (si attenziona Sefolosha), ma il gruppo è questo.
In ormai aperta lotta con Adam Silver, che con la scelta di toglierci la possibilità di concorrere ai free agent 2015 ha condizionato non poco i progetti della franchigia gialloviola, tutti i giocatori vestiranno Air Jordan nere e calzettoni bassi neri, come i politically scorrett Fab Five di Michigan. Ah, il coach che affiancherà il Barba. S’era parlato tanto di Frank Vogel, ma non è più disponibile: licenziato D’Antoni (anche se lo avremo in busta paga ancora per un anno) ecco che torna ai Lakers Brian Shaw, già visto per una stagione e mezza nella prima Asso, quando vinse l’anello al primo colpo con i barbalakers di McCallebb, Kobe, Paul George e Mark Gasol. Poi la stagione successiva il Barba venne esonerato con la squadra campione.

6 comments:

  1. E' presto detto. Come scritto nel post, si è scoperto che potevamo concorrere alla free agency 2015 prendendo un giocatore sotto i 3 milioni di dollari a stagione.
    Al che è stato rivisto tutto. Benchè sia comunque poco, prendere un giocatore intorno ai 3 milioni di dollari stagionali non è come prendere giocatori a 500 k.
    Fortuna che avevo tenuto il salvataggio post eliminazione dei playoff e così si è potuto nuovamente riaffrontare la free agency 2015: Ginobili non era più disponibile (rifirmato dagli Spurs), così come Vogel.
    Da qui la scelta di Beverley (in realtà la prima scelta era Reggie Jackson, ma i Thunder han pareggiato l'offerta) e la decisione di non scambiare più la nostra quinta scelta per Rubio, ma per un'ala piccola energica, difensiva e potente come Jimmy Butler e di usare Deng come arma tattica a numero quattro.

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  2. Beh, che dire. Rimango spiazzato ma gli upgrade sono sensibili. Butler da tanto, tantissimo, sia a livello difensivo che offensivo, mentre su Deng mi sono già espresso. Beverley non ne parliamo, è un mastino clamoroso. La domanda è: i giocatori abili in D-fase ci sono, riuscirà il Barba a orchestrare un gioco affidabile quando il pallone in mano ce l'hanno gli altri? Io credo di si.

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  3. la squadra è operaria come poche altre mai.. sta a te metterli a lavorare sodo

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  4. @Gensi
    L'obiettivo resta sempre Reggie Jackson, però. Vediamo se riusciamo a imbastire una trade Beverley-Jackson (hanno overall pari). Certo è che il bug della free agency 2015 più ci penso e più rischia di stangarci l'intera Asso: ci ha privato di uno tra Carmelo Anthony e Aldridge ed è una roba a cui non possiamo porre rimedio.
    Non solo, potevamo tranquillamente prendere anche giocatori come Darren Collison, Boozer etc.. etc.., non tanto per tenerli, quanto poi usarli come pedine di scambio. Niente.

    @TheAnswer
    Il mercato non è ancora finito, certo è che nemmeno quest'anno, per quello scritto sopra, saremo tra i protagonisti. Ci aspetta un'altra uscita al primo turno o al massimo una Semifinale di Conference quando invece, con Melo o Aldridge, saremmo stati da anello. Non è facile giocare un'altra stagione senza essere competivi, ma non possiamo farci nulla. C'è stato 'sto bug qui, che speriamo non si ripeta nell'estate 2016 a 'sto punto!

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  5. peccato per Vogel e peccato per il bug chiaramente, non c'e' molto da dire....
    Sotto canestro considerando che non si capisce quanto ci si possa fidare di Bogut sei messo male male....hai bisogno di un rimbalzista di livello altrimenti non vai da nessuna parte...Butler in game e' mostruoso( se uno ci si trova rende come una STELLA !!! )

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  6. Quindi siamo tornati indietro.
    Ok, ora la squadra difensivamente fa un altro mestiere, anche se la scelta di giocare con Deng continuativamente da 4 non mi esalta. Mi ricorda un po' la "forzatura" di giocare con MKG da 4 nei miei 2k13-Bobcats, la differenza è però che Deng è un giocatore fatto e finito, mentre Kidd-Gilchrist era un progetto di campione (poi rivelatosi tale).
    La domanda diventa un'altra ora: in questa squadra, chi è esattamente che dovrebbe fare i punti?

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