Svuotati. Non che qualcuno nutrisse speranze di una
rimonta, però gara quattro la volevamo portare a casa. E invece dopo la
palla a due ti vedi i tuoi giocatori fermi sulle gambe, gli altri
che fanno quello che vogliono e partono subito 13-2, e Bryant che tira la mela al baghino inziando con 0/8 (chiuderà con 7/19…). Beh, anche la seppur
minima fiammella si spegne all’istante. Ci areniamo ad un minimo storico, 72
punti, e a OKC ne bastano 83 per chiudere sul 4-0 e iniziare la sua
ascesa verso il titolo Nba che arriverà con un 4-2 in Finale contro gli Indiana
Pacers, con Westbrook Mvp delle Finals.
E’ il naturale coronamento di un percorso che ha visto
OKC sconfitti in Finale nel 2014 contro i Clippers, e poi dominare questa
stagione con 23-6, Durant Mvp del campionato, Scott Brooks Coach of the Year e
ora l’anello con Westbrook miglior giocatore dell’ultimo atto. E’ iniziata la
loro Dinastia. E noi? Abbiamo sfidato questo quintetto, Westbrook, Lamb,
Durant, Ibaka Perkins, con questo quintetto: Farmar, Bryant 37enne, Iguodala,
Papanikolaou, Bogut infortunato. E D’Antoni in panchina. Non potevamo che
essere distrutti. Urge un massiccio intervento: avremo in mano la quinta scelta
assoluta, ma non basta.
Era scontato fin da quella gara 1 persa. L'avessi vinta avresti potuto pensare di portarne a casa un'altra, forse due...non di piu' eh! La squadra secondo me manca di amalgama, e tutte le trade fatte non hanno aiutato. Credo che a partire debba essere Farmar, ma le valutazioni stanno a te.
ReplyDelete@Gensi
ReplyDeleteSecondo me il colpo letale è stato in garatre. Che garadue la perdessimo di parecchio dopo quella garauno, ci stava, e per giunta era ancora in casa loro. Ma quando in garatre sono venuti a dominarci ancora, per giunta allo Staples, lì è stata la mazzata. Inoltre i barbalakers quando affondano, affondano in stile Lakers-Mavs 2011: quando si aprono i boccaporti del sottomarino, andiamo giù in picchiata.
Più che amalgama, mancano proprio i giocatori per tenere un confronto simile. Farmar è certo che lascerà il posto a qualcun altro, ma non se ne andrà, ritornerà in panchina.
Mi ritrovo con Gensi, chiaro che bisogna vedere cosa offre il mercato, ma urge un Play con la PLAY maiuscola ;-) , il tuo famoso asse play -pivot secondo me invece potrebbe essere secondario, o perlomeno non e' certo li' che a te serve una stella.
ReplyDeletePero' davvero molto stimolante la nuova stagione e OKC ancora superfavorita !!! Che fine hanno fatto gli Heat? Battuti da Indiana quanto??
@Bisy
ReplyDeleteGli Heat sono stati demoliti dagli infortuni. Bosh fuori tutta la stagione, Wade fuori per mezza stagione, Spoelstra non confermato (dunque scombinamento degli schemi): temo che avranno anche una scelta alta al Draft e quest'anno ritorneranno di prepotenza...
A questo punto l'esito della serie era scontato. Non è una prerogativa dei BarbaLakers, ma proprio dei Lakers che quando crollano lo fanno "rumorosamente".
ReplyDeleteIo, sono ripetitivo lo so, punto ancora il dito su gara 1 e sull'importanza che ha avuto per OKC non perdere quella gara. Vincendo quella partita, non dico che le cose sarebbero state in discesa per te, ma sicuramente la serie sarebbe stata orientata in maniera diversa. Comunque è inutile piangere sul latte versato!
Che Farmar non sia un play "titolare" era cosa nota, che possa tornare a fare la riserva ho i miei dubbi: è un giocatore che ha costruito la sua fortuna con l'energia, credo che inizi ad essere un po' in riserva... Io lo darei via. Molto passa dalla "gestione Bryant": se si scende a patti con il demonio e si capisce che non può (più) rappresentare le fondamenta per un progetto vincente allora si potrà fare bene, altrimenti c'è il rischio di impantanarsi. Da suo tifoso ritengo che non ci sia niente da vergognarsi sul fatto che il tempo passa anche per lui (ahimè) e che sia arrivato il momento di essere decisivo in maniera differente.