Thursday, April 3, 2014

First Round, game 1: Oklahoma City Thunder - LA Lakers

http://nsjk.in/533d52d4659a3



Wel amici sportivi siamo colegati dalla Chesapeake Arena di Oklahoma City per garauno di primo turno tra Oklahoma City Thunder e Los Angeles Lakers! La prima del’Ovest contro l’otava! Wel Trigher tu vuoi da me pronostici?!!? Well io dico qui 4-0 Thunder senza storia oukkkey?! Spiace per mio amico Barba, lui grande alenatore, ma Oklahoma City qui tropo superiore Guido! N O N  C’ E’  S T O R I A  Trigher!


 Entriamo nel palazzo e l’atmosfera è da Ivan Drago contro Rocky a Mosca. Loro vicecampioni Nba in carica, solo sei sconfitte in stagione regolare, con il due volte Mvp Kevin Durant e il Coach of the Year Scott Brooks. Io? Speriamo che me la cavo. In za locker room poche parole:
Oggi voglio il tira chi è libero applicato alla millesima potenza, sono stato chiaro luridissimi vermi?!?!!?
SIGNORSI’ CERTO SIGNORE!
Se voi signorine eseguirete il tira chi è libero al millimetro sarete un’arma! Sarete dispensatori di gioco! Gli avversari vi pregheranno di smettere!!! Ma se non lo farete sarete uno sputo! La più bassa forma di vita che ci sia nel globo! Non siete neanche fottuti esseri umani, sarete solo pezzi informi di materia organica anfibia comunemente detta merda!!!
Rallentate il ritmo! Non fateli correre! Prendete buoni tiri! Non fatevi trovare sbilanciati! Non esponetevi ai loro contropiedi! Sono stato chiaro!?!?!
SIGNORSI’ CERTO SIGNORE!

La bolgia sugli spalti è impressionante. Sarà un miracolo anche solo non uscirne con le ossa rotte. Si comincia. La palla, per lo più, la porta su Kobe. E’ lui che imposta il ritmo lento con il quale cerchiamo di mandare in corto l’energia esplosiva di Westbrook e Durant. L’inizio è promettentissimo: andiamo subito sul 13-7, Kendrik Perkins ha già due falli e il suo sostituto Steven Adams di lì a poco si procurerà una storta alla caviglia che lo costringerà ad uscire zoppicante (ma rientrerà). E’ il classico inizio di game one della squadra che non ha nulla da perdere contro la candidata al titolo ancora un po’ contratta, pensano tutti.
O forse no? Passano i minuti e anche il pubblico dell’Arena comincia ad accorgersene. Il boato dei primi minuti si è già trasformato in un mormorio diffuso, con numerosi “oooh” di preoccupazione ad ogni azione congeniata dai barbalakers. Questi Lakers, che si diceva resistessero al massimo un quarto, sono ancora lì, se la giocano. Addirittura nell’ultima azione prima dell’intervallo il Barba ordina un fake isolation per Bryant che in realtà è uno specchietto per le allodole per liberare Papanikolaou: tutti si aspettano il buzzer del Mamba e ancora non ci hanno capito nulla quando Air Papa, su assist del Ventiquattro, li oblitera da tre sulla sirena: Thunder 40, Lakers 46. E c’è anche un grande Bogut.
Durante la pausa sono tutti concordi. Adesso vengono fuori Westbrook e Durant, sin qui inesistenti, e spazzano via i Lakers come un caterpillar in una cristalleria. E in effetti è quella la preoccupazione. Siamo solo a più sei giocando una pallacanestro perfetta, con Westbrook e Durant inesistenti. Se sporchiamo un po’ il nostro gioco e anche solo uno dei due si sveglia, è un massacro.
Con questa convinzione diffusa inizia il terzo quarto. C’è tempo di issarsi sul 40-48 prima che i due sopra inizino a svegliarsi e in un amen recuperano tutto. Alè, andata. Anche perché è ora il turno di mettere dentro la barbapanchina: Hackett, G.Henderson, Iggy che tengo ancora dentro dai titolari, poi Mirotic e Birdman Andersen.
Arrivano due triple consecutive di Gerald Henderson che ci rimandano inaspettatamente sul 60-67. Durerà? Certo è che l’ex Bobcats, arrivato qualche settimana fa nello scambio che portò Bledsoe a Charlotte, ci sa fare. E’ ovunque, in difesa, a rimbalzo e mette sempre canestri pesanti. Entra sulla linea di fondo, 2+1 ed è 62-72 Lakers! Nove punti in fila lui! E poi a 53” dalla fine mette Young libero wide open da tre, solo rete, 62-75!
E poi, ad inizio quarto quarto, Henderson continua ancora! Due su due in lunetta  e altra tripla, a 8’54” dalla fine che zittisce tutta la Chesapeake Arena e li sbatte seduti muti sulle sedie. Oklahoma City è congelata: Thunder 62, Lakers 80. A otto minuti dalla fine, con 14 punti di Gerald Henderson nel giro di sette minuti, per non parlare della sua difesa e dei suoi rimbalzi!
Tutti sono storditi. Un’esecuzione magistrale del tira chi è libero e un vantaggio di +18 ottenuto con la panchina! Nessuno crede ai propri occhi, anche perché le seconde linee ti hanno portato quasi sul +20 e ora è arrivato il momento di far entrare i titolari, freschissimi. E quanto finisce, +40?? Ecco l’errore. Il Coach Zen decide di non giocare troppo col fuoco, decide di non sfruttare fino al limite la panchina, quando avrebbe dovuto ancora farlo. Avrei dovuto lasciarli dentro ancora invece di credere che la loro carica si sarebbe esaurita di lì a poco. Quando entra il quintetto dei barbalakers la magia si dissolve, Oklahoma City si rifà sotto. Nel giro di cinque minuti il +18 si assottiglia e a tre dalla fine Westbrook infila la tripla dell’81-87 che fa esplodere l’Arena. Papanikolaou da tre la rimette subito a sedere (81-90, -2’44”), ma dopo aver sprecato un +18 a otto dalla fine, riusciamo anche a sprecare un +9 a 2’30” dalla fine.
Come? Ancora con Westbrook, che segna prima il -4 e poi l’88-90 a 40” dalla fine. E poi con Kendrick Perkins, che converte il tiro dell’overtime di Westbrook in un rimbalzo offensivo e canestro a -8” per la parità a quota 90! Scontato l’errore forzata di Bryant dall’altra parte sulla sirena. E’ overtime. Cosa abbiamo sprecato!

Weeel Trigher coleghiamoci un atimo con Guido che è lì vicino ala panchina dei Lakers. Meti un microfono vicino, Guido! Apriamo collegamento!

“…tti sacchi di merda!!! Io vi metto sotto!!! Vi farò un culo così!!! Vi faccio vedere io!!!
Alzatevi in piedi, tiratevi su!!!! Sennò io vi svito il cranio e vi cago in gol…”

WEEELL CHIUDI COLEGAMENTO GUIDO! Weeell amici sportivi, scusate, qui Barba unnn filino nervoso ouuukeyy!!???! Wel ma sta per iniziare supplementari Trigher! Pannndemonio al’Arena!!!

Adesso ci polverizzano. Pensano tutti. Come si fa a sprecare 18 punti di vantaggio negli ultimi otto minuti e nove di vantaggio negli ultimi due e mezzo? Questo avrà ripercussioni sulla testa dei Lakers. I Thunder adesso ci massacreranno. Il tempo supplementare è da tutti in piedi sulle sedie, e anche davanti ai televisori. La tensione gronda dai tablet di chi assiste in diretta streaming. Ogni azione, O G N I, un cambio di vantaggio. In mezzo ad una bolgia assurda.
A meno di un minuto dalla fine OKC passa avanti di uno, noi attacchiamo, loro sono tenaglie in difesa che non lasciano passare niente. Rischiamo di finire con la palla in mano come un cerino, Kobe prova a buttarsi dentro sul finire dei ventiquattro secondi, niente, praticamente palla persa, poi vede con la coda dell’occhio Iggy, lo serve, at the buzzer dei 24”… tripla folle di Iguodala del +2 Lakers a 35” dalla fine!!! 102-104!!! Pazzesco! Non è finita, Adams, zoppicante, si vede la palla data sotto, si gira, Bogut lo perde, appoggia, segna, pareggia a quota 104! Abbiamo l’ultima azione? Forse. Vogliamo costruirla bene, non arrivare ad una forzata all’ultimo secondo come alla fine dei regolamentari, anche a costo di tirare con ancora diversi secondi sul cronometro.
Chiamo lo schema, Kobe esce a ricciolo da un blocco granitico sul gomito, riceve, tiro fluido dai cinque metri da libero… segna!!! Segna!!! 104-106 ma mancano ancora 7” alla fine time-out immediato OKC!
Per l’occasione rimando dentro tutto il quintetto panchinaro che con la sua difesa ha propiziato il +18 dell’ultimo quarto: Hackett, G.Henderson, Iggy, Mirotic, Andersen. Rimessa Thunder, è Westbrook vs Hackett, passano i secondi, è isolation, Daniboy lo tiene, Westbrook non ha varchi, il tempo sta per scadere, Westbrook si alza alla disperata dai 6 metri con tre dita di Hackett nel naso lanciando alla cazzo un qualcosa di simile ad un tiro verso il canestro alla viva il parroco… e la mette. A tre decimi di secondo dalla fine!!! Ma da non credere! 106-106 non c’è tempo di fare nulla e si va al secondo tempo supplementare! Ancora una volta era quasi vinta, ancora una volta l’urlo gialloviola viene ricacciato nell’esofago. Un’altra legnata nei maroni che fa malissimo. Siamo sfiniti.
Parte il secondo tempo supplementare e decido che Gerald Henderson deve stare comunque dentro. Non certo al posto di Kobe. E nemmeno di Iggy. E di chi allora? Sì, al posto di Iggy, in ala piccola, solo che Igoudala sta dentro, al posto di Farmar: Igoudala, Bryant, G.Henderson, Papanikolaou, Andersen. Ce la giochiamo così.
-1’45”, Thunder 111, Lakers 112. Adams contro Birdman Andersen, prova a spostarlo, non ci riesce, si gira e tira per un gancetto, nou! Ferro lungo, rimbalzo Iguodala, Iggy spinge il contropiede, vede sulla destra Henderson, lo serve, Gerald decolla su Ibaka, dunk, sesto fallo di Ibaka e tiro libero aggiuntivo!!!!! E’ la mazzata che stende al tappeto i Thunder: 111-115 a 1’38” dalla fine! La Chesapeake Arena è ammutolita, si sentono solo le urla provenienti dalla panchina gialloviola. Il pubblico poi è ancor più incredulo quando con una mossa folle Scott Brooks sostituisce il fouled out Ibaka con chi? Reggie Jackson. Un play, seppur tosto e coriaceo (lo conosco bene, fu parte della Sporca Dozzina), a fare il numero quattro. O forse, più correttamente, a difendere su Papanikolaou.
Eccola la mossa che ci toglie garauno. Jackson, dal basso del suo metro e 91 soffia due palloni capitali in palleggio ad Air Papa e i Thunder rimettono in piedi la partita. A 59” dalla fine Kobe sguscia via come un’anguilla e va segnare un’incredibile acrobazia per il nostro nuovo vantaggio (116-117). L’ultimo. Quello che vedrò dopo non l’ho mai visto in trentanove barbastagioni. Tira OKC per il sorpasso, sbaglia. La palla saltella sulle dita dei rimbalzisti che non riescono a controllarla, una selva di mani di entrambe le squadre protese verso l’alto che se la palleggiano a mo’ di pallavolo senza riuscire ad agguantarla fino a quando al quarto tocco arriva dal nulla Kevin Durant con un balzo clamoroso che toglie la palla dall’aria in mezzo al fitto palleggio e la converte direttamente in una schiacciata violentissima! Tocco no, tocco no, tocco no, tocco no, e poi Durant che chiude la questione così. E non è un’azioncina da nulla, perché vale il sorpasso Thunder a 29” dalla fine, 118-117!
Sugli spalti, a casa, davanti ai tablet, sono tutti a bocca aperta. Il replay dell’ultima invenzione di Durant viene mandato di continuo, ma c’è da giocare però l’ultima azione, con i Lakers palla in mano e sotto di uno. Cerchiamo di arrivare ad un buon tiro, apriamo un varco, ma quando la palla transita per le mani di Papanikolaou e lui la mette appena a terra per un palleggio, ecco che Reggie Jackson fa la giocata. Gliela soffia ancora.
Falli sistematici, 3/4 OKC e ciao. Finisce 121-117 dopo due tempi supplementari, con Kevin Durant alla fine Mvp con 30 punti, 12 rimbalzi e 8 assist, nonostante non abbia praticamente giocato i primi due quarti. Il tabellino dei Lakers è magistrale: Bryant 33, Iguodala 17, Papanikolaou 17 e 7 rimbalzi, Bogut 16 punti e 16 rimbalzi e Gerald Henderson 19 punti, 6 rimbalzi, 2 stoppate e 4 assist.
Più 18 a otto minuti dalla fine dei regolamentari. Più nove a 2’30” dalla fine dei regolamentari. Più due a pochi decimi di secondo dalla fine del primo supplementare. Più cinque a 1’38” dalla fine del secondo overtime. Persa di quattro. I Fought the Thunder and the Thunder won. https://www.youtube.com/watch?v=KsS0cvTxU-8


Weeel se sei d’acordo Trigher io eviterei di aprire collegamento dalo spogliatoio dei Lakers ouuuuukey Guido!!?!?!?!?

7 comments:

  1. Maddddaiiii !!! Ma su dai...dimmi che hai perlomeno romanzato !!!! Non e' possibile !!!! Dimmi che non ho letto, che domani lo cancellerai come pesce d'aprile ritardato....ma e' successo davvero???
    Cosa dovrei commentare? Prestazione super , che da una parte ti da' convinzione nei tuoi mezzi e dall'altra potrebbe toglierti tutto quella semiperfezione che hai "gettato" in questo primo match.
    Il greco 17e 17 in una partita del genere?? + 18 e non sei riuscito a rallentare, a prendere falli , chiamare tutti i timeout possibili, fermare il gioco, magari mandarli tu in lunetta....possibile che sia tutto reale??

    ReplyDelete
    Replies
    1. Concordo. Una di quelle partite che sembrano inventate, e invece quando sai che sono vere...non puoi far altro che apprezzare questo gioco all'infinito. Dare il massimo e vedere che non basta, perdere un attimo la concentrazione e trovarsi dall'olimpo al baratro. Sconfitta tua, ma vittoria di carattere loro, una reazione degna di campioni come i Thunder, pronti a graffiare quando, ad essere feriti, erano loro. Bruttissimo colpo in vista di gara 2...ma hai un punto a favore. Pressione ZERO.

      Delete
  2. TUTTO VERO. Non a caso il titolo della ESPN ha titolato: "una delle più incredibili gare di playoff nella storia della Nba". Naturalmente non è paragonabile all'inimitabile gara cinque di Finale Nba del 1976 tra Celtics e Suns, ma sta tra le prime cinque o sei e solo il fatto che sia comunque solo la garauno di un primo turno la fa retrocedere nelle posizioni. Se una partita del genere capitava in Finale, il tasso di emotività l'avrebbe fatta elevare ancora di più!

    ReplyDelete
  3. Eccezionale! Sia per quanto concerne il contenuto che per lo stile di scrittura!
    Immagino che tu ti sia mangiato il joypad dalla rabbia per aver perso una gara così... Comunque vada questa serie, questa gara 1 l'ha segnata in maniera indelebile!

    ReplyDelete
    Replies
    1. In realtà, strano a dirsi, non ho avuto alcuna reazione: cioè, fatta eccezione il noleggio di una pala demolitrice con la quale ho tirato già l'ala ovest della Chesapeake Arena...
      E' prevalso il senso di aver potuto competere, e addirittura andare sul +18, contro i Thunder a casa loro. Cioè, gli abbiamo fatto capire che ci potranno anche sbattere fuori 4-0, ma dovranno passare attraverso partite come queste!

      Delete
  4. Sono obbligato a rifarmi vivo Barba dopo questa epica e splendida partita raccontanta in modo incredibile!!!!!
    Però un pò di colpa non credi questa volta l'abbia un pò anche coach Barba?
    Sprecare un più 18p è sanguinoso non si poteva forse gestire un pò meglio quel frangente?
    Queste sono occasioni da sfruttare assolutamente credo.

    ReplyDelete
    Replies
    1. Tu devi farti sempre vivo: "Entra in questo blog Talla, esci da quel thread" (semicit. Renzi)

      Non è un po' colpa mia, è moltissima colpa mia. Del resto anche nel post l'ho scritto: dovevo lasciar dentro gli uomini che mi avevano portato fino al +18

      Delete