Trentasei punti, 12/15 from the court, 11 assist e i
canestri decisivi nell’ultimo minuto..Chris Paul furoreggia contro Charlotte e
ci trascina alla settima vittoria su sette, gara in cui Kobe è fermato da quattro
falli a inizio terzo quarto (anche se il Mamba ne ha messi comunque 25 con
10/12...). Ventidue su ventisette al tiro per CP3+KB24 insieme, mai visto. Il primo
stop stagionale arriva la partita seguente, contro i Denver Nuggets, una
discreta rullata allo Staples Center (-18) con noi che subiamo ben 123 punti in
casa senza supplementari, surclassati da uno scatenato Faried in double doblu
figure (22 punti, 11 boards) e dall’ecletticità dei nostri avversari, su ogni
pallone. Ci ripigliamo a Salt Lake City contro i nuovi Jazz che in estate si
sono assicurati dai free agent addirittura Carmelo Anthony, un colpaccio perché
Melo ha ancora solo 31 anni. Utah sta avanti tutta la partita, demolendoci
anche sotto un -20 nel primo quarto, poi rinsaviamo e come spesso accade nell’ultimo
quarto infiliamo il parziale decisivo, un 17-6, che piega i mormons sulle
ginocchia. Alla fine è 92-97 per noi, con Bryant ancora spaziale a quota 44
punti, seppur questa volta con 39 tiri.
Dopo nove partite siamo in testa alla Nba con 8 vinte e 1
persa, letteralmente trainati dalla coppia Paul-Bryant. Per CP3 finora ci sono
20,2 punti con 9,3 assist, 3,2 recuperi, il 57% dal campo col 43% behind the
arc, per Kobe 36,3 ppg, con 5,3 rimbalzi, 4,2 assist, il 58% al tiro col 42% da
tre. Numeri che si commentano da soli.
Del resto l'intesa in campo tra i due è palpabile, niente a che vedere con la 'convivenza forzata' (seppur fruttuosa, almeno nel 2013) tra il Mamba e Dwight Howard.
Potrebbe essere il backcourt più spaventoso della storia... immarcabili, c'è poco da fare.
ReplyDeleteSotto le plance come sei messo? teoricamente dovresti avere pochi punti "in the paint"...
E' senza dubbio un backcourt spaventoso, un micron sotto, a mio avviso di James-Wade, ma comunque impressionante.
ReplyDeleteSotto c'è qualche problema nel ruolo di ala-grande, perchè Clark ha nette difficoltà a tenere il quintetto e il Gortat 30enne da numero 4 funziona poco, perchè è meno mobile di quello che mi aspettassi.
Ci sarà dunque probabilmente una pesca tra i free agent: con le operazioni estive, tra le quali il rinnovo del contratto di Bryant alla metà di quello che prendeva prima, ora sono in grado di operare in quella mercato, per due anni precluso dai conti in rossissimo dei Lakers.