Parte la terza stagione del Secondo Mondo, campionato 2014-15. I Brooklyn Nets, campioni in carica, rinforzano il roster con Lamar Odom. San Antonio, dopo il ritiro di Duncan, punta su Zach Randolph e Kirilenko. Chicago non conferma Coach Thibodeau e offre una chance al 36enne Tracy McGrady, fermo da due stagioni nei free agent. A Miami si ritira Ray Allen, i Clippers inaugurano la nuova era Dwight Howard, Carmelo Anthony non rinnova con i Knicks e va a Utah...
1.
Zen, comincia il bordello?
“E’ inevitabile, ma non per i (comunque
pochi) cambiamenti sopracitati, ma per la presenza della seconda tornata di
droidi. Con i Draft 2013 e quelli del 2014 sessanta nuove ferraglie prive di
tecnica e tutte chip e brufoli sono entrate nel circolo.”
2.
Ci parli del clamoroso mercato dei Lakers
“L’eliminazione al primo turno contro i
Blazers in garasette ci ha fatto capire che la squadra andava rinnovata, e in
fretta. I Lakers 2013 avevano fame, quelli del 2014, Kobe a parte, no. Chris
Paul non sarebbe mai potuto arrivare al titolo con i Clippers che con lui hanno
rimediato una clamorosa esclusione dai playoff nel 2013 e un’uscita al primo
turno nel 2014. Dovevamo cambiare noi, come dovevano cambiare loro: la
decisione di Nash di continuare ancora li ha convinti ad andare “all in” con
lui, DH12 e prime scelte lacustri lasciandoci CP3 e DeAndrè Jordan. Gortat,
invece, è sempre stato un mio pupillo, che non sono mai riuscito a prendere in
30 anni di carriera prima d’ora. Pau Gasol (andato ai Cavs proprio per Gortat)
non potevamo più trattenerlo: non per il valore, ancora eccellente a 35 anni,
ma per il costo elevatissimo del suo stipendio che non ci potevamo più
permettere. Abbiamo preso anche Matt Bonner al minimo dai free agent; da quello
che ho visto in pre-season sarà un sorpresa”
3.
Insomma quale sarà il vostro quintetto?
“Partiamo con Paul, Kobe, Metta, Clark e
Gortat, con De Andrè Jordan sesto uomo. Ma Marcin, con il suo tiro da fuori e
la sua mobilità, può giostrarsi anche da numero quattro e così potremmo
schierare anche un quintetto più ‘pesante’ con Paul, Kobe, Metta, Gortat,
Jordan.”
4.
Sarà la stagione di Ebanks e Papanikolaou?
“Sarà un campionato importante per loro,
diventano i primi cambi dell’ala piccola e dell’ala grande, avranno molto più
spazio rispetto alle ultime stagioni dove erano chiusi, Ebanks da Metta e
Jamison, Papanikolaou da Gasol e Clark. Ora con Clark promosso in quintetto, il
“Papa”, che ha pur sempre solo 24 anni, dovrà dimostrarmi di valere la
scommessa fatta su di lui due anni fa.”
5.
E Kobe?
“Entra nei 37 anni, è sempre in forma
smagliante. L’anno scorso prendeva 30 milioni di dollari a stagione, quest’estate
ha rinnovato per un anno alla metà. Con Paul al fianco non oso pensare con
quali percentuali il Mamba tirerà!”
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