Wednesday, January 9, 2013

First Round, game 2: LA Lakers - Golden State Warriors

Klay Thompson tira come Danilovic. O come Markoshvili di Cantù. Due palleggi, arresto e tiro implacabile, così https://www.youtube.com/watch?v=e6xGptjR0Rg Ce ne confeziona addosso 21, con 8 rimbalzi, tutti nei momenti decisivi, tutti così. E che dire dei 65 ‘generati’ da Stephen Curry? Generati da una clamorosa doppia doppia da 33 punti e 15 assist, inarrestabile. Per avere la meglio dei Golden State Warriors ci serve La Giocata, una bomba di Nash a 3’34” dalla fine che mette tra noi e i Guerrieri sei punti di vantaggio che si riveleranno decisivi (99-93).

La spuntiamo per 103-99 perché oggi, come da previsione, c’è un Kobe Bryant ai suoi livelli. Il Mamba Nero, che in garauno aveva disputato la sua peggior partita in carriera (zero punti, 0/4 al tiro), oggi ne ha scodellati 35, con 4 rimbalzi e 6 assist. E’ lui, con sette punti consecutivi nel terzo quarto (compresa una schiacciata clamorosa ricadendo culo a terra), che ci trascina al nostro primo vantaggio importante della serie (68-59), rimpinguato fino ad un massimo di +12 da due sprazzi di Jamison che prova a mostrare segni di risveglio (75-63). Ma la squadra di Mark Jackson è troppo rodata per stare a guardare. Curry non ha rivali, Thompson sceglie sempre il momento giusto per castigare col suo arresto e tiro e a 4’41” dalla fine ci separano solo due punti (93-91). Lo Staples trema, uno 0-2 sarebbe una condanna pesantissima. Nash (15 punti, 11 assist at the end) mette a posto le cose, ma ci serve anche un Dwigt Howard da 14 punti e 18 rimbalzi e un Metta World Peace da 15 caramelline per aver ragione di questi indomiti Warriors.

4 comments:

  1. Ecco che viene fuori il peso del talento debordante di questo roster. Loro sono magari più "squadra", ma i tuoi hanno troppo talento ed in un modo o nell'altro si trova sempre quello che può cambiare la partita.
    Ora si va "nella tana del lupo". La Oracle Arena è un campo difficile, vediamo se i tuoi campioni diventano una squadra...

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  2. Quello che preoccupa è che con un Kobe da 35, un Nash da 15 più 11, un Metta da 15 e un Howard da 14 e 18 rebounds, abbiamo vinto contro i Warriors solo agli ultimi minuti. Con quattro stelle dei Lakers che rendono al loro massimo (o quasi) nella stessa partita, avremmo dovuto concludere a +20. Permangono dubbi, dunque, sui Lakers, ma ormai la squadra è così. Un'enigma anche per il proprio allenatore!

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  3. Beh, credo sia fisiologico! Con una squadra non in grado di mostrare una difesa all'altezza, ogni tuo canestro equivale ad un canestro loro (o quasi), quindi le statistiche individuali da questo punto di vista lasciano il tempo che trovano.
    Se è un gioco a chi segna un canestro in più, può anche andare bene, ma non sempre, quindi attento. Buona vittoria comunque, adesso cerca di importi a San Francisco! ;)

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    1. Purtroppo non c'è altro da fare. Questa squadra non difende. L'unica cosa è rallentare il gioco e giocarla ragionata a difesa schierata ai 24 secondi, in modo da abbassare i ritmi e non scatenare un furibondo andirivieni in attacco tra le due squadre. Certo che quando hai Nash (o Barea) e Kobe e Howard che ti corrono ai lati, risulta anche difficile non spingere in contropiede.

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