Tuesday, January 1, 2013

Giro di boa dell'All Star Weekend, L.A. ancora non convince

Joe Johnson sgancia la tripla impiccata all’ultimo secondo, se va Brooklyn espugna lo Staples Center. La sirena suona con la parabola al picco, non possiamo farci più niente. Ferro, fuori. Fiuu. I Nets, trascinati da Deron Williams (33 punti, 7 asssist) erano a +14 a sette minuti dalla fine, stava per arrivare un altro tracollo gialloviola, ma per l’ennesima volta Kobe ci guida alla rimonta con 26 punti (19 dopo l’intervallo), 8 rimbalzi e 6 assist ed è suo il canestro che ci porta in vantaggio a 15” dalla fine (99-98). 


Aggiungiamo un’altra double vu contro Portland, faticando più del dovuto (115-111) perché i Blazers se la passano malissimo nei bassifondi della Western Conference e noi non possiamo incassarne 111 da una squadra del genere: ancora il Mamba Nero, ormai inarrestabile, impone la sua legge sovrana (32 punti, 7 assist), ma questa volta al suo fianco c’è anche un J.J.Barea da 22 punti from the bench, con 4/5 da due e 4/6 nelle triple. Decisivo a dir poco. Al Palace of Auburn Hills, infine, ecco arrivare la nona vittoria nelle ultime undici partite, seppur continuando a non convincere affatto: il 92-104 nella Motown è il minimo sindacale (Detroit è ultima a Est), Bryant ormai non stupisce più (34 anche oggi), Metta World Peace lo fiancheggia mettendone 17 con 7 rimbalzi. Trascinati dal Mamba Nero, che nelle ultime cinque partite ha tenuto una media punti di 40,4, saliamo fino al quinto posto nella Western Conference, con un record di 12 vinte e 8 perse. Ma, di fatto, nonostante il 9-2 dall'acquisto di Barea e dall'introduzione del triangolo '23 Bulls slash post', l'unica vera gara giocata da squadra da titolo resta solo quella a San Antonio.C’è l’All Star Weekend, ci vanno Kobe e Howard con barbaordine di cazzeggio totale, ma a sorpresa prende il volo per il fine settimana delle stelle anche Kostas Papanikolaou, incredibilmente (viste le cifre impresentabili…) convocato per la gara tra Sophomore e Matricole. Il greco in nove minuti farà un punto e un rimbalzo.

2 comments:

  1. Che dire, come affermavi anche tu, in questo momento contano solo le vittorie, e un 9-2 non è certo da buttar via. Certo è che bisogna trovare un' alternativa a Kobe: Howard e Gasol sembrano spariti dal campo, o sbaglio?

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    1. E' la difesa il vero problema di questa squadra. E' stata costruita pari pari su quella di D'Antoni (dunque i valori difensivi dei giocatori sono mega inferiori) e subiamo valanghe di punti. Howard - che cmq a mio avviso è meno difensore di quello che si crede - non chiude su una penetrazione che sia una. E se non difende nemmeno lui, si apre il Mar Rosso in mezzo.
      Anche in attacco la squadra ricalca quella attuale reale: Kobe del resto anche nella realtà viaggia a più di 30 punti di media e Howard rende nettamente meno dei tempi di Orlando.
      Ma la situazione, ripeto, non mi dispiace affatto, perchè diventa stimolantissima. I Lakers di default erano troppo forti, questi d'antoniani sono una sfida. Potrei ricorrere agli allenamenti di sviluppo individuale per migliorare la difesa dei singoli, ma sarebbe troppo facile. Questi Lakers d'antoniani ho e questi Lakers d'antoniani devo cercare di barbatrucchizzarli sul campo.

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