Sunday, December 1, 2013

Western Conference Semifinals, game 3-7: LA Lakers - Portland Trailblazers


Portland, Oregon, nebbiolina umidiccia che s'insidia nei boschi alla Twin Peaks, e sopratutto, in America non c'è una minchia di ente che controlla quando si danno i nomi alle città? C'è già una Portland nel Maine, che stracazzo ne chiami un'altra uguale sulla costa Ovest?
Per i Blazers, sotto 0-2, è la game da non fallire. I tifosi lo sanno, la squadra lo sa, lo so anche io. Loro sono sempre senza Batum, noi non dobbiamo avere pietà. Damian Lillard, efficace ma un po' opaco nelle prime due partite, ora è a casa, prende la sua squadra sulle spalle, sembra quello del from 1-3 to 4-3 nella seconda stagione del Secondo Mondo nel 13. A sette dalla fine snocciola un mandorlato Baiocco a Matthews che brucia la retina da tre e mentre il custode la spegne con l'estintore il tabellone segna Blazers 87, Lakers 83. Sei punti filati di Lillard, gli ultimi a -2'30", mantengono il vantaggio invariato (101-96) e i Blazers sono lì lì per accorciare la serie. Ma non hanno fatto i conti col Ventiquattro. Quattro punti consecutivi per il -2, ankle breaker, abbassamento di spalla, lay-up per il pareggio e jumper a -1'33" per il vantaggio (102-104)!
Ma l'azione decisiva la fa Paul George. A 45" dalla fine, con POR in attacco per cercare il vantaggio, intercetta al volo un passaggio in post basso, coglie la difesa dei Blazers sbilanciata e va a dunkare nel gelo del Rose Garden il 104-106. Quattro liberi di Kobe ci danno il 107-110, Mo Williams at the buzzer da treeee per l'overtimeeee.. ferro! 3-0 Lakers!!!
I Blazers sono atterra, tutti i giocatori gialloviola invadono il campo, è il blitz che vale virtualmente le Western Conference Finals contro Oklahoma City. Garaquattro è la partita del passaggio del turno, chiudiamola. 'Sti cazzi. Con una reazione d'orgoglio clamorosa, sottoforma di un bombardamento terra aria dei vari Lillard, Matthews, Mo Williams e Ray McCallum, Portland ci demolisce 123-100 e noi vabè, perdiamo la prima partita dagli ormai noti cambiamenti in panchina dopo undici vittorie consecutive.
Ma ora la serie torna allo Staples Center, torna tra le star e le starlette, già ghirlandate per l'inquadratura in diretta televisiva mentre limonano col vicino di posto. Oh ragassi, siam pazzi? I Blazers, con un rimasuglio da garaquattro, partono con un clamoroso 13-3. Lillard pesca chi vuole, Aldridge imperversa e sul perimetro fan tutti canestro! A metà del secondo quarto siamo sotto di 24 punti (22-46)! La novità è Thomas Robinson, che fa un partitone, anche se i suoi clamorosi 23 punti e 15 rimbalzi finali non basteranno per evitare la nostra altrettanto clamorosa rimonta. McCallebb, con pazienza, invita la squadra a ragionare, che c'è tempo. Imposta, risistema le cose e anche se di fronte ha un Lillard scatenato versione from 1-3 to 4-3 del 13, i Lakers danno vita all'incredibile ritorno: a otto minuti dalla fine della partita è tutto clamorosamente di nuovo in parità, 77-77! Lo Staples Center è in ebollizione, il parziale è atto, ancora aperto, è di 55-21 per noi, un treno in corsa avviato verso le Western Conference Finals.
E invece no. Dal nulla. tre triple di fila furibonde a tre minuti dalla fine (Mo Williams, McCallum, Matthews) ci spallano via (90-97) e noi non abbiamo più reazione: finisce 110-121 per i Blazers, dominanti con Robinson e Aldridge (22 punti e 18 rimbalzi) e soprattutto galvanizzati dal 2-3. Attenzione. Attenzione perchè garasei è di nuovo al Rose Garden, eh?
E succede. Gli appunti sono stati persi, i ricordi no. Partita in equilibrio fino alla fine, nonostante un Bryant da soli 9 punti con percentuali darioargentesche. I Lakers sono lì per fare il colpaccio ma Lillard è una furia, a poco dalla fine innesca un'entrata con scarico ad Aldridge che dà il via all'incredibile. Vince Portland, 3-3, si va a garasette. E qui, in da game seven, assistiamo alla Prestazione. Damian Lillard, autore dell'entrata decisiva in quella indimenticabile "bella" del 13, ci confeziona addosso un qualcosa con 42 punti e 8 assist e noi, svuotati, con ancora un Bryant irriconoscibile da 9 punti e 4/13 shooting, ci arrendiamo. L'impossibile si materializza, dal 3-0 al 3-4.
I Thunder vincono il campionato, noi l'infamia. All'El Segundo Times stappano champagne, hanno già pronto un dossier sul Barba, pescato durante una riunione tecnica mentre si guarda una puntata di Peppa Pig sull'Ipad.



10 comments:

  1. P.S. Il post precedente era chiaramente un'esca per stanare Dido dalla tana! Ah AHAHahAH!

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  2. E ci credo che i giornali stappano le bottiglie, con un "drama" del genere ad LA ci scrivono per tutta l'estate.
    Tra l'altro, non potrebbe essere altrimenti: serie già vinta e successivamente gettata nel cassonetto in maniera assolutamente inspiegabile. Ciò deve far riflettere, perché arrivare alle finali di conference avrebbe reso necessario in estate l'arrivo solo di un top free agent per tentare l'assalto al titolo. Ora, specialmente a livello psicologico, ciò potrebbe non bastare. Si deve trovare e sistemare il quid che ha fatto fallire l'obiettivo, perché le finali di conference erano l'obiettivo stagionale in vista dello step successivo, altrimenti rischia di saltare il banco: o si costruisce una squadra perfetta o il titolo resta un sogno...

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    1. E' spiegabile (in parte) solo il crollo di Kobe in garasei e garasette (9 punti col 35% al tiro in entrambe le partite...), faceva dei tiri che a malapena arrivavano al ferro... Il resto non è spiegabile, se non col fatto che se a questi Lakers togli Kobe poi rimane poca roba.
      C'è stato un incredibile slump nostro e un'altrettanto inaspettato upgrade loro: nelle quattro partite che hanno ribaltato la serie dal 3-0 al 3-4 segnavano da tutte le posizioni, robe incredibili. Più o meno la stessa cosa che accadde nel 13: anche lì, se ben ricordate, eravamo in vantaggio 3-1 e perdemmo 3-4 con Kobe in crollo alla settima.
      Ci saranno diverse valutazioni da fare ora. Il crollo è storico e sarà sempre un punto di richiamo anche tre mille edizioni di 2K quando ci capiterà, contro chiunque, di essere in vantaggio 3-0.
      Tra l'altro, va ricordato, loro erano senza Batum. Era una squadra da battere 4-0, massimo 4-1. Ciò dimostra che siamo ancora mooolto lontani da lottare per l'anello.

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  3. Hahahha eccomi! Purtroppo devo usare il mobile, essendo senza PC, ma il prossimo post arriverà a breve... clamorosa rimonta, ma la domanda è: e adesso?

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    1. Adesso so' veramente cazzi...! Sono stato convocato in sede...

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  4. Dramma a LA!!!!!!
    Ma Kobe è in scadenza?, ha rinnovato? com'è il suo contratto?
    Perchè forse si potrebbe pensare di riscostruire sfruttando lo spazio salariale senza di lui che lo vedo in parabola discendente, anche se LA senza Kobe non si riesce quasi neanche a scrivere.

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    1. No no, LA senza Kobe non esiste. Non esiste neanche Barba senza Kobe! Dovrebbe, ma il condizionale è d'obbligo, rinnovare. Certo è che i 37 anni si sono sentiti tutti quando la serie ha raggiunto il suo massimo di gare possibili. Non ho mai visto Kobe a fatica arrivare al primo ferro coi tiri.
      Se continua a giocare, calerà ulteriormente nell'overall nella prossima stagione (la 2015-16) e dunque bisogna sistemare la squadra ancora con maggior accuratezza.

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  5. Barba ma vafff .... ;-)) avevi scritto quel cavolo di post perche' eri troppo incazzato per la remuntada, altro che Dido !!! Pero' nonstante tutto continuo a dire che , forse ancor di piu' per questo risultato pazzesco, mi sembra tu ti stia divertendo come non mai...
    PS per quanto mi riguarda potrei anche partire di asso, e forse lo faro', ma mi ci vogliono un po' di piu' di 2 minuti ;-) ...giusto il tempo di capirci un minimo...le sliders sono un salto nel vuoto, il game non mi dispiace affatto, la scelta...bhe la scelta potrei fane una "meno seria" , per come sono abituato...ma presto saprete...ma fammi togliere il cellofan e pagare il corriere ;-)
    Barba mi sa' che cambiare aria non ti farebbe male....Sliders TOSTI TOSTI, squdra scarsina,e 3 -4 -5 anni per puntare al Titolo !!! Nuovi stimoli...Dai cazzoooo

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    1. The best (ma di gran lunga) Nba2K ever. I giocatori ogni volta che entrano non lo fanno mai allo stesso modo. Ho visto Kobe entrare, tenere la palla in mano come un arancia alla Jordan ed evitare il contatto del difensore sempre facendo volteggiare la palla in aria. Spettacolo puro.
      La gameplay è la stessa identica della next generation. Fluidissima.
      Non farti le pippe con le sliders, usa quelle di base che sono difficili e perfette così! Roster di base, sliders di base e via andare.
      No, non cambierò aria, ormai sono gialloviola a vita!

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