Monday, December 23, 2013

Telespalla Hack


E’ arrivato nell’estate del 2014 all’alba dell’eliminazione al primo turno dei playoff contro i Thunder. Tutti si aspettavano l’immediato colpo da novanta del Barba in quella free agency, cosa che poi effettivamente avvenne qualche giorno dopo con la firma di Paul George, ma il primo acquisto dei nuovi Lakers in costruzione fu un pupillo del Coach Zen, Daniel Hackett. Immediatamente dopo di lui la nidiata europea in gialloviola si popolò anche di McCallebb e Papanikolaou.
Ma una volta arrivato ai Lakers il Barba ha dato ad Hackett il solito trattamento che riserva ai suoi pupilli, confinandolo al dodicesimo posto della panchina. E’ sempre accaduto così: quando più di trenta stagioni fa il Coach Zen fece arrivare ai Lakers lo sconosciuto diciottenne Batum, il francese fu messo dietro nelle rotazioni persino a Luke Walton. Accadde anche con Papanikolaou, che non entrò quasi mai nella prima stagione a LA, quella degli indimeticabili playoff con tre garesette su quattro turni, Finals comprese. Il Barba è più duro con i suoi pupilli. E così è stato anche per Daniboy, riserva della riserva Farmar, pochissimi scampoli di gara nella stagione scorsa, giusto qualche minuto a partita.
Eppure, in sede d’acquisto, il Coach Zen guardava avanti. Vedrete che diventerà il primo cambio di McCalleb fu la barbasentenza su DH23 due estati fa. Oggi Hackett si gode la sua prima gara dove è stato nominato Mvp: 20 punti, 6 assist e 4 recuperi nella vittoria 82-110 a Orlando, il tredicesimo successo consecutivo per questi Lakers che la gara prima avevano espugnato Boston 96-112 con un doppio trentello della coppia Bryant (30) – George (32).
Hackett viaggia a cifre che sembrerebbero da taglio immediato, 5,1 punti a partita col 20% da tre. Ma le statistiche in questo caso non spiegano niente. Vero che segna due triple su dieci, ma fa 0/8 quando non conta un cazzo e 2/2 quando invece la gara si decide e tutti, tranne Kobe, si cagano in mano. E poi c’è la sua clamorosa difesa sui play avversari, un corpo contro corpo che non va nelle statistiche, li aggredisce con irruenza senza farli respirare. Ha capito che solo così può scalare le gerarchie. E Farmar, inamovibile riserva prima di Nash e poi di McCalleb viste le due ottime prime stagioni ai Lakers, ora comincia a vedere sulle sue spalle l’ombra incombente dei capelli di ‘Telespalla Hack’. Sì ma da chi cazzo mi fate intervistare però...

10 comments:

  1. Tanta roba daniboy soprattutto ora che è andato a Milano!! la difesa in un play conta piu' di quanto si pensi, quando i Lillard/Rose/Westbrook/others avversari si bevono l'attonito Calderon piove piu' di qualche moccolo a Dallas.

    Cmq nel gioco gli hanno fatti buoni buoni questi europei...per quanto riguarda coach Gensi Farmar può tranquillamente rinunciare a qualche minutino!! italian job!!

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    1. Eh ma lo sono buoni gli europei. Io l'ho sempre detto che il basket migliore si gioca in Europa, solo che in Nba l'hanno capito in ritardo. Cioè, ditemi voi ad esempio se uno come Carlton Myers, adesso come adesso, non giocherebbe tranquillamente titolare in quasi qualsiasi squadra Nba. Europe rules!

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  2. Con Carlton suoni una nota lieta...il mio idolo!! giocatore assolutamente dominante...che spettacolo

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  3. @Barba dal mio precedente post...in effetti dal video si vedeva, mettendo pausa chiaramente, c'e' stata una clamorosa divisione dei tiri, forse anche perche' giocavano molto bene insieme e non c'era bisogno che Kobe forzasse, non so' verifichero' meglio altre statistiche ...ma ieri in effetti al minuto 5:29 si legge :
    Kaman 6 su 11 , Gasol 8 su 12 , Nash 8 su 17 , Young 5 su 17 e Kobe 3 su 17....quindi a parimerito ma ha comunque preso piu' tiri di tutti...
    Puoi scrivere quello che vuoi ma se poi mi appare Bagatta sono costretto a spegnare il PC ....controllandomi....

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  4. Mi sono letto tutto d'un fiato gli ultimi 4/5 capitoli.
    Questa squadra è un paradosso bello e buono. Viene da fare un pensiero quasi "Real" più che "2k": è come se la squadra l'anno passato giocasse per mandare via D'Antoni (cosa ovviamente fittizia in un game, ma che nella realtà capita spesso).
    Ora si sta parlando di una schiacciasassi che non conosce ostacoli, sei riuscito a reinserire Mark Gasol e alla grande, e se anche Hackett dal pino ti fa queste prestazioni, per gli altri son uccelli senza zucchero...

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  5. Io vado, come al solito, controcorrente... Troppo bene, troppo presto! Non vorrei che i problemi si palesassero tutti assieme a ridosso dei playoff. Qualche sconfitta in più non farebbe male, soprattutto a livello di testa.
    Nota lieta, comunque, il rientro di Marc Gasol. Si pensava potesse distruggere la chimica di squadra, invece (sebbene i test non fossero certo improbi) si è calato bene nella "nuova" realtà. Ribadisco, è fondamentale se si vuole andare fino in fondo!

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  6. @Bisy

    E' apparso improvvisamente a bordocampo a Orlando a intervistare Hackett, la Nba sta tutt'ora indagando: per ora è riuscita a risalire solo a questo... https://www.youtube.com/watch?v=8Xwoxmzsujg

    @Charlie

    Tredici vittorie consecutive sono tante, non credo di averle mai fatte in trentotto 2k stagioni. C'è da dire prò che questo campionato è spaccatissimo: ci sono 5-6 squadre di gran lunga sopra tutti e tutte le altre staccatissime. Se è vero che noi abbiamo un record mai fatto di 18-4, Miami è comunque lì (solo 4 sconfitte anche lei), i Thunder hanno solo due sconfitte in più di noi, Chicago ne ha 8 che comparate a noi sembrano molte, ma in una stagione normale avere solo 8 sconfitte significa quasi essere primi. Poi c'è Milwaukee che, non so che roster abbia messo sù, ma ha solo 5 sconfitte!
    Insomma, si preannunciano playoff con magari i primi turni molti facili da 4-0 diffusi, ma poi quando l'imbuto si restringe ci saranno scontri titanici tra squadre che quest'anno praticamente non hanno mai perso.
    Stiamo sì dominando, ma stanno dominando anche altre squadre.

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  7. @Alp

    Può essere, però stiamo talmente dominando che anche tankingare qualche partita è impossibile. Inoltre Miami ha 4 sconfitte come noi, OKC è subito dietro a noi e una partita persa apposta in più potrebbe farci perdere non solo il primo posto assoluto, ma anche il primo posto nella Western Conference.

    P.S. Attenzione, Mark Gasol è rientrato solo da una partita, l'ultima contro Orlando, squadra disastrata, ultima a Est, che abbiamo battuto 82-110 utilizzando dal secondo tempo praticamente solo la panchina (ecco spiegati i 20 di Hackett).

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  8. Attenzione, non intendevo dire che c'è necessità di perdere apposta.Tuttavia anche una squadra da titolo, su una stagione (playoff compresi) di circa 100 partite, è sintomatico che ne perda l'80% e tutti sappiamo che il 2k-engine tende a replicare questa situazione anche per stagioni corte. Non dico che sia un male questo run clamoroso, dico solo che è meglio affrontare prima i problemi. Insomma, non vengo certo ad insegnarti il 2k-mestiere, ma temo che nei playoff si possa "ballare" un po' di più...

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  9. Non credo mi riprendero' facilmente dal VIDEO di Bagatta in campo contro gli SPURS ....ho detto SPURS ??????? Sai che non lo ricordavo ?? Ma siamo PAZZIIIIIIIIII !!!!!!?????? Esilarante ...una chicca ...

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