Ma questa è la partita anche di Hackett. C'è Farmar in netta difficoltà oggi e così mando dentro 'Daniboy', a freddissimo, a fine terzo quarto con i Lakers sotto. Rivolta da solo la partita con una pressione clamorosa su Jennings. 'Telespalla Hack' è talmente in stato di grazia che di pura sensazione scelgo lui, e non McCallebb, come play del momento decisivo: farà 15 punti, 3 assist e 6/10 al tiro, con due bombe-sorpasso, in soli undici minuti: è la prima volta che va in doppia cifra da quando veste la maglia dei Lakers.
I Pistons comunque sono dei cagnacci, hanno una squadra tostissima, sono saliti al terzo posto assoluto nell'overall e ora li addestra Eric Spoelstra che è stato bruscamente scaricato da Miami dopo l'incredibile eliminazione dello scorso anno alle Eastern Conference Finals contro i Washington Wizards.
Per me troppe vittorie al fotofinish non sono mai un buon segno. Che Bryant sia una sicurezza quando conta lo sai già, che un paio di partite possano essere giocate all'ultimo tuffo ci sta, ma se la cosa diventa una costante io un paio di domande inizierei a farmele.
ReplyDeleteL'ancora di salvataggio è però legata al fatto che questa è una squadra "beta", ovvero una squadra che tra poco non ci sarà più e che rappresenta dunque solo la base per il team che tenterà l'assalto al titolo...
Concordo più o meno con Alp, ma come ha già detto lui non è una squadra programmata per un 29-0. Grandissimo l'altro DH, questa volta DH23! Adesso vai Lakers e prova ad arrivare ai P-Off con una posizione dignitosa, magari come l'anno scorso.
ReplyDeleteAlley OPS city ???
ReplyDeleteI agree. Anzi, dirò di più. Una squadra da titolo durante la regular season per me dovrebbe anche dare delle accelerate importanti e vincere almeno tre partite con 20-30 punti di scarto. L'ultima volta che successe in una regular season fu con La Sporca Dozzina del 13, non a caso gli ultimi barbalakers a vincere un anello.
ReplyDeletePerò questa, attualmente, è ancora meno di una squadra beta, perchè abbiamo Gortat fuori per infortunio. E attualmente non abbiamo nemmeno la forza dei Lakers dell'anno scorso, perchè non c'è più Gasol e c'è Scola al suo posto. C'è inoltre da dire che i tre arrivi in volata sono stati fatti contro Houston, Oklahoma City e Detroit, che qui al terzo anno di Asso è terza nell'overall generale di potenza per le crescite di Jennings, Josh Smith, Drummond, Monroe (più qualche droide) e anche per l'arrivo di Spoelstra, dunque ci stanno. Siamo 4-1, ma è un fatto che se non fossero entrati i tiri di Bryant, tiri non arrivati con le squadre in pareggio ma con i Lakers sotto di uno o due punti, dunque senz'appello e dal CC altissimo (Coefficente Cagarella), a quest'ora eravamo 1-4 in fondo alla classifica...
Mi accodo parzialmente anche io, è vero, una partenza sul filo del rasoio così non è esattamente un segnale positivo, anzi. Ma si sa, siamo ancora all'inizio dell'opera di Shaw, c'è bisogno di tempo...
ReplyDeleteIn questo momento è importante buttar dentro legna per alimentare la classifica, perchè poi dopo il mercato ci sarà sicuramente qualche partita di assestamento per trovare i nuovi automatismi e dunque è bene arrivare a quel momento in vetta. Perchè poi è lì che dobbiamo chiudere, in testa alla Western Conference. Nonostante OKC, nonostante Portland (Lillard, Batum, Carmelo Anthony, Aldrigde), quest'anno non ci sono cazzi, dobbiamo arrivare primi e avere tutte le gare dei playoff in casa.
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