Thursday, December 5, 2013

It's Shawtime?

Li hanno già ribatezzati i Lakers dello Shawtime, ma è ora di vederli all'opera. Nel parcheggio dello Staples Center entra un pullman col Larry O'Brien Trophy '15 stilizzato sulla fiancata: scende Russell Westbrook, ciondolante, con due cuffie da operaio addetto ai martelli pneumatici, ascolta tutta l'opera omnia di Nicola Arigliano. Scende Kevin Durant, Mvp in carica sia della regular season sia delle Finals, con due occhiali alla Arthur Miller mentre cerca di tradurre un romanzo di Oscar Giannino, e a turno scendono tutti gli altri: Ibaka, Kendrick Perkins, Lamb, Reggie Jackson, che qui lo ricordiamo come energica e decisiva riserva di Chris Paul nei Lakers della Sporca Dozzina che vinsero l'anello nel 13.
Sono gli invincibili campioni in carica, quelli che hanno dominato la scorsa stagione, e per i barbalakers dello Shawtime il debutto appare più nero di una carrettata di buchi del culo (cit.). In più c'è Kobe, scentratissimo, che nel primo tempo non la mette neanche nella piscina di un lottatore di sumo. Il nastro però lo mandiamo subito avanti, tra donne che gridano in tribuna e gli sventolii di asciugamano di Sacre. Siamo a due minuti dalla fine quando Westbrook entra e deposita nel cotone il sottomano che mette i Thunder avanti, 105-106. Fuck. Paul George è scatenato (29 con 11/15), ma l'arte predatoria appartiene ad un rettile nero. Dopo aver scheggiato i ferri per tutta la partita, il Black Mamba si inventa due sospensioni miracolose del sorpasso, la prima a -1'40" ,107-106, la seconda a soli 14" dalla fine, 111-110. Ma non basta. Rimessa OKC, palla a Kevin Durant fin qui quasi annullato da George, ma KD35 trova l'ingresso per la tana del bianconiglio, ci si tuffa dentro, segna con un'elegante entrata in fing and roll e subisce fallo da PG. Segna il libero ed è 111-113 a -5". Strafuck. Timeout Lakers.
Ci guardiamo in faccia, vada per la scelta folle, me la sento nei polpastrelli. Rimessa, Kobe può andare dentro per l'overtime, rischia invece la tripla per la vittoria, una donna grida...


Lakers wins 114-113!!! Il regno di Brian Shaw si è aperto così.

7 comments:

  1. E la madonnaaa !!!! Meglio di cosi' non e' possibile !!!! Che partite fai tu contro i Thunder?? Sempre cosi' , incredibile !!!Grandissima grandissima vittoria....pero' in queste la concentrazione e' ai massimi livelli, adesso verra' il difficile con le squadra a livello o sotto lo standard....quindi ochhio barbaccio sfrutta questa energia e comincia a scalare....GRANDISSIMA W !!!!

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    1. Vincere contro i campioni Nba, essendo sotto di due, con una bomba di Bryant equivale ad un triple post offense con Scarlett Johannson e Charlize Theron!

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  2. Mi accodo a Bisy: grande vittoria, nulla da dire. Tra l'altro "questo matrimonio non s'ha da fare" sembrava essere il leitmotiv del rapporto tra Shaw e i BarbaLakers: psicologicamente e tecnicamente, potrebbe essere un pezzo del puzzle di quelli importanti! Manca ancora il "toppleier" però per puntare al bersaglio grosso!

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    1. Quello tra Shaw e i Barbalakers è inoltre il primo caso dove un assistente già portato a L.A. (nel 13) poi diventa capo allenatore (nel 14). Per me Shaw è un grandissimo e appunto quando dicevo nel 13 che è molto difficile vincere con i Lakers d'antoniani pur avendo Kobe e Howard, mi riferivo proprio a quello che è successo a questi Lakers appena ho sollevato D'Antoni dall'incarico e preso Shaw: abbiamo scalato ben nove posizioni dell'overall generale del Power Ranking.
      Io quando ho un allenatore ne accetto le sliders senza modificarle, proprio come accetto le sliders di un giocatore, e dunque vincere con D'Antoni sarebbe stato molto molto molto molto complicato, perchè non c'è difesa alcuna.
      Il "toppleir" in realtà l'abbiamo già in casa ma è attualmente infortunato (Gortat), è da valutare però se tenerlo o no,perchè Gortat è identificato con i Lakers della Sporca Dozzina (come Sefolosha, Barea, etc...) e, a parte Papanikolaou, tendo a non ripetere acquisti di altri mondi. Il toppleir sarà comunque in area: è possibile l'assalto ad un centro difensivo e l'obiettivo è Asik.

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  3. Serve un giocatore forte, non Asik, né Gortat. Con Kobe "invecchiato" e una squadra che ha fallito l'assalto alle finali di Conference, è necessario un colpo grosso che sia sicuramente "performante" in difesa ma che garantisca anche un apporto importante offensivamente. Se ti vuoi muovere in ottica "centro", Monroe o Marc Gasol sono i due nomi da fare. Horford potrebbe essere l'alternativa educata, Cousin la scelta pazza che potrebbe pagare dividendi importanti. In ogni caso, serve un nome ad effetto, l'Asik di turno non sarebbe sufficiente.

    PS: Ho nominato solo giocatori che penso che nell'NBA odierna si potrebbero muovere con offerte più o meno civili, ritenevo inutile nominare Anthony Davis. Ovviamente non so come si è evoluto questo 2k4-Barbamondo...

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    1. Quello di cui abbiamo bisogno senza meno è un centro alto difensivo perchè con Kaman, Chris Andersen e Begic non andiamo da nessuna parte. Marc Gasol sarebbe un altro in lizza, ma non so se riusciremo a portarlo a L.A.
      Ho dubbi su Papanikolaou titolare per arrivare al titolo (lo vincemmo con lui titolare nel 13 con la Sporca Dozzina, ma a quella squadra fu comunque spianata la strada verso l'anello dalle eliminazioni precoci di OKC e Miami) e c'è dunque il pensiero di farlo uscire dalla panchina come sesto uomo alla Kukoc. In questo caso all'Asik o al Gortat di turno in quintetto ci sarà anche una più che ottima ala-pivot.
      Vedremo tra un 2Kmese quando verranno tolti i fermi ai giocatori da scambiare sul mercato che abbiamo firmato dai free agent (Mo Williams, Kirilenko, Scola).
      Di sicuro c'è da fronteggiare la nuova potenza nata a Ovest, ovvero i Portland Trailblazers che hanno firmato in estate dai free agent Carmeluzzo e ora possono schierare in quintetto i Fab Four: Lillard, Batum, Anthony e LaMarcus Aldridge.
      Se a fare il play ci fosse stato uno tipo Deron Williams questa squadra sarebbe implosa su sè stessa, ma essendoci in cabina di regia Lillard, temo che l'effetto sia quello di Chris Paul messo nei Thunder. Con Lillard a innescare Batum, Melo e Aldridge saranno un incubo da affrontare.

      P.S. Anthony Davis nel barbamondo si è evoluto esattamente come nel real world però è un giocatore franchigia simbolo e io quelli non li prendo mai. Sottraendo Anthony Davis ai Pelicans di fatto mando all'aria il progetto dei Pellicani, mentre di solito cerco sempre di mantenere una certa moralità negli scambi per non privare le altre squadre delle stelle sulle quali hanno costruito il loro progetto.
      Paul George l'ho potuto prendere solo perchè i Pacers, da matti totali, l'hanno lasciato libero tra i free agent.

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  4. La storia però insegna che due giocatori da 7,5 punti non fanno un giocatore da 15 punti. A questi BarbaLakers non manca tanto il contorno, quello tutto sommato c'è, ma manca il terzo violino, l'Odom, il Bosh, l'Allen, il Rodman... Ovvero manca un terzo giocatore di categoria chiaramente superiore che non ha la testa per dominare la serie, ma che fa le giocate che ti fanno girare la serie.
    Più che un incubo, per me quei Blazers da affrontare sarebbero un sogno... È una sfida che si porta a gara 7 e che si decide all'ultimo tuffo, come le sfide epiche tra i miei Magic e gli Heat nel 2k12-SIM-World!

    Sul PS sono d'accordissimo. Un giocatore franchigia va preso solo se va free agent o se è parecchio in là con gli anni (diciamo over 35 oppure a 32 anni non ha ancora vinto un anello).

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