Friday, November 8, 2013

Tira di più un Kobe vs. LeBron che un


C'è il fatto che quando giochi contro Miami ci sono quei due lì, il Brone e Flash, che se decidono di incenerirti, ti inceneriscono. Salivavamo come una iena davanti ad una carcassa di gnu con le olive quando ci eravamo trovati in vantaggio 78-71 con la nostra panchina in campo e LeBron fermo a 13. 'Sta a vedere che siamo da titolo già quest'anno! Poi James, 24 punti, 6 rimbalzi, 5 assist, 4 recuperi, e Wade, 29 punti, 5 rimbalzi, 5 assist, hanno deciso di scrollarci via come un cane quand'è bagnato: sono bastate due-tre giocate a testa e in un attimo ci ritroviamo sotto di 13 a tre minuti dalla fine (98-85), con Bryant appena uscito per sei falli. Insomma, sotto le docce. Senonchè questi LAL, suddenly, sovvertono tutto. 
Con la pressione di McCallebb e Wes Johnson recuperiamo tre-quattro palloni consecutivi, li convertiamo in contropiedi e due punti. A 31" dalla fine l'ex play della Montepaschi (16 punti e 7 assist), dopo un prezioso rimbalzo offensivo, tripleggia un clamoroso -2, 109-107. L'azione dopo Nick Young ruba a Wade, coglie Miami sbilanciata e schiaccia in solitario il pareggio. Mancano 19" alla fine e il nostro break negli ultimi tre minuti è un venusiano 22-9! Nell'ultima azione difendiamo come Gentile su Maradona, James ci sguscia via su un rimpallo, decolla, pianta il gomito sul naso di Gasol e gli affonda in faccia la Violentissima, per un nuovo vantaggio Heat: di secondi ne mancano solo due. Time-out. Rimessa nostra a centrocampo, George è semi wipe open, spara sulla sirena la tripla della vittoria, sembra buona, ma la palla fa un mezzo giro sull'anello ed esce, 111-109 Miami.
E' una sconfitta che ci complica la classifica (7-6) ma ci fa fare un passo in avanti nella consapevolezza di squadra. Venire qui, nella Tana del Lupo, a giocarcela contro gli illegali ad appena 24 ore dalla gara a Indianapolis contro i Pacers qualcosa significa. A dire la verità la sera prima contro la squadra di Vogel era stata una passeggiata. Nell'estate 2014, non rifirmando Paul George e nemmeno Lance Stephenson, i Pacers hanno semplicemente deciso di chiamarsi fuori dai giochi. Senza senso, perchè erano una squadra probabilmente destinata all'anello nel giro di un paio d'anni, forse già quest'anno. E invece, niente. 
L'anno scorso erano stati finalisti di Conference sconfitti solo dagli Heat campioni, ora sono sul fondo dell'Est e continuano a scavare con una striscia aperta di otto sconfitte consecutive. Che contro di noi diventano nove. La gara dura solo un tempo, poi da metà terzo quarto è tutto tempo spazzatura, tanto che teniamo il nostro quintetto tutto a riposo per gran parte del secondo tempo proprio in vista della gara del giorno dopo a Miami. Contro i Pacers finisce 110-92 per noi e a divertirsi è soprattutto Nick Young, Mvp con 17 punti e 6 rimbalzi. Indiana, dopo aver mollato Paul George e Lance Stephenson, e l'anno prima uno dei migliori vice allenatori possibili, Brian Shaw, è ora sul punto di licenziare anche l'ottimo Frank Vogel, giusto per completare in nemmeno mezzo anno l'opera di disfacimento totale.
Nel frattempo noi disfaciamo i Pistons al Palace of Auburn Hills con Kobe che scrive 37 e noi che ci stabilizziamo al sesto posto della Western Conference con un 8-6. E' ora di iniziare una striscia.

4 comments:

  1. La sconfitta di Miami secondo me è "accettabile". OK, loro sono i campioni, sono la squadra da battere e te la sei giocata fino alla fine, MA ci sono partite che vanno vinte a prescindere e secondo me questa era una di quelle partite.
    La cosa più "preoccupante" per me è però il record. Questa squadra deve chiudere molto più avanti in classifica e dunque il margine d'errore è molto basso. Sarebbe importante concludere con un 10-5...

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  2. Eh già, e infatti è proprio il record che preoccupa. C'è da dire che quest'anno anche tutte le altre squadre hanno molte più sconfitte in generale dell'anno prima: infatti, nonostante un record che l'anno scorso ci avrebbe certamente tenuto fuori dai playoff, attualmente siamo quarti.
    Però è naturalmente una situazione precarissima, basta qualche partita storta nel momento sbagliato e cambia tutto!

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  3. Ma stai giocando la season da 29 ??
    Comunque partite divertentissime, ed e' la cosa che continua a balzarmi all'occhio e secondo me e' la cosa piu' importante, chiaramente molto di piu' di un discorso "tecnico" ;-) Mi stai facendo venire voglia di acquistare il 14 e forse sei anche la causa della remuntada che ho subito.... ;-)) Gioco al 13 e penso al 14 !!!

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  4. Gioco sempre stagioni da 29! Non stare ad ascoltare quelli del thread che dicono che è meglio il 13 patchato del 14. Bevono grappa a iosa! :)))

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