Monday, November 4, 2013

Manco Crepet

Ed è così che matura la terza sconfitta consecutiva... Tutte, tra l'altro, allo Staples Center. A pelarci come patate questa volta sono i Portland Trailblazers, 93-103. Uno scatenato Lamarcus Aldridge ha limonato con il cotone rovesciandoci addosso 37 punti con 15/19 al tiro e 9 rimbalzi. Nessuno riusciva a fermarlo, nè Wes Johnson (di fatto, il nostro miglior difensore), nè Jack Nicholson, nè l'arrivato dell'ultim'ora, l'ipertattoed 'Birdman' Andersen, 36 anni e sentirli tutti, che abbiamo firmato al minimo dai free agent.
Ora siamo a 3 vinte e 5 perse e sembra anche esserci un pestaggio di piedi tra Kobe e Paul George perchè i 31 punti del Mamba e i 37 dell'ex Pacers in questa partita sono sembrati più una gara a chi l'ha più lungo che ad  un contribuire alla causa comune. George è devastante: forse troppo in una squadra che ha già un Re sul trono, e praticamente in quello stesso ruolo? I dubbi sembrano fugarsi tutti nella trasferta a Oklahoma City. I Thunder, giusto per capire che intenzioni hanno su questa stagione, sono partiti con 10-1; la nostra sentenza i newspepa l'hanno già scritta, sarebbe per giunta la quarta "L" di fila e metterebbe il Barba per la terza volta in carriera con la testa sulla ghigliottina: a cinque "L" si lascia la corda e la testa rotola tra il pubblico. Ma nemmeno Crepet capirebbe qualcosa su questi Lakers, neanche con un plastico davanti. Una squadra in grado di perdere tre volte consecutive in casa e poi capace di fare una partita come questa. La conduciamo dall'inizio alla fine, quasi ininterrottamente, anche toccando un vantaggio in double figure nel terzo quarto! Non capiamo se Durant (solo 4 punti!) si sia cancellato da solo o sia stato merito della staffetta George - Papanikolaou - Wes.Johnson, oppure se sia stato a causa del buco nero creato da Westbrook, che in un delirio di onnipotenza si è preso 34 tiri per mettere 41 punti, a tratti, immarcabilmente lebroneggiante, ma succhiando tutta la luce ai suoi compagni. Sappiamo solo che con noi sotto di tre (91-88) a Kobe è arrivato il sangue al cervello. Il Mamba Nero, solo 4 all'intervallo, esplode la bomba H di 18 punti negli ultimi quattro minuti e mezzo! Triple, entrate, sospensioni, di tutto. A 34" dalla fine punta Jeremy Lamb, lo attacca, sale in sospensione, fallo (non fischiato) di Lamb, e mentre il Ventiquattro rotola per terra la palla finisce nella retina: 97-102. Poi sigilla la porta a chiave con un 4/4 ai liberi impedendo a OKC di rientrare. Lo zampino tatuato però ce l'ha messo anche Birdman Andersen,  autore di una stoppata decisiva in aiuto su Westbrook nei secondi finali. Per Kobe ci sono 32 punti (e 7 assist), 28 segnati dal terzo quarto in poi...



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