Se entrano in ritmo, a questi Lakers ci diventano le dita talmente roventi che rischiano di saldare le passere alle proprie morose. In due partite di fila segnamo 124 punti ai Grizzlies e 128 ai Clippers. Nessuna è finita ai supplementari. Aiuta certo l'aver affrontato due squadre che non se la passano bene e con la difesa che è un App non ancora scaricata, però c'è anche una nuova consapevolezza zen per questi Lakers che dopo le prime difficoltà stanno iniziando a respirare insieme.
Kobe, 26 punti e 6 assist, George, 25 punti e 9 rimbalzi, e Gasol, 17 punti e 6 rimbalzi insieme fanno molto di più di un allucinato Jerryd Bayless (45 punti, 9 rimba e 7 assist!) e Memphis viene stese di quattordici. Poi entriamo nello Staples Center riaddobbato con i colori dei Clippers e contro i 'cugini' viene fuori una parte finale di gara che fotografa l'andamento dei Lakers: l'abbiamo praticamente già chiusa sul 93-78 quando poi incassiamo un break di 13-1. Rispondiamo subito con un 14-0, subiamo immediatamente un 16-0 (108-107) e tagliamo il traguardo noi con un 18-6 (126-111)! Da pazzi! Nel break gialloviola finale 13 punti sono del Black Mamba, che alla fine chiude con 33 punti, 5 rimbalzi e 7 assist. I Clippers di uno strepitoso Blake Griffin (32 con 14 rimbalzi e 14/16 shooting) e un CP3 da 26 e 13 assist vengono però sorpresi da Kostas Papanikolaou: il barbapupillo, subbissato di critiche dopo il brutto inizio di campionato, segna 18 punti con 8 rimbalzi e 5 assist, giostrandosi indifferentemente sia da quattro atipico, sia da ala piccola. I Lakers saldapassere sono 6 vinte e 5 perse e ora affronteranno un back to back da leoni, tutto in trasferta: a Indiana e il giorno dopo a Miami.
Così non va... L'altalena è troppo repentina e da questi Lakers ci si aspetta molto di più. Bisogna trovare la retta via, bisogna fare un filotto di risultati, bisogna mettersi in carreggiata per trovare ritmo e fiducia. Miami e Indiana forse sono i clienti peggiori per iniziare questo percorso, ma gli stimoli che si possono trovare contro le "grandi" potrebbero fare la differenza...
ReplyDeleteSiamo più instabili della nitroglicerina!
DeleteAhahahah grandissimo !!!! Ho letto tutto...innazitutto complimenti per gli articoli sono esilaranti !! La remuntada storica con quei desaparecidos in campo in una manciata di secondi e' stata qualcosa di strepitoso, cosi' come l'immagine del peperone fra i denti di Javalone nostro !!! Immagino la tua goduria dopo il match...goduria sfracellatasi contro Oladipo (questo non scherza nel real eh !!!) e poi risorti ancora per delle vittorie totalmente insensate...la squadra e' sicuramente TUA , nel senso piu' completo del termine, la senti tua , la ami, la segui e ti segue ...si vede e si legge nei resoconti...nonostante si pestino chiaramente un po' kobe e George...e la nitroglicerina usata bene e' devastante...basta saperla usare ;-)
ReplyDeleteCerto che bisognerebbe sistemare un pò la difesa, lo sai che nei playoff ci vuole anche quella.
ReplyDelete@Bisy
ReplyDeleteQuesta squadra può combinare qualsiasi cosa, può andare a vincere il titolo così come non qualificarsi ai playoff!
@Tall
Per quella non c'è speranza. Con Mike D'Antoni in panchina nemmeno se faccio un quintetto con 5 Rodman c'è la difesa! Non a caso negli overall siamo decimi per quello che riguarda l'attacco e terzultimi per quello che riguarda la difesa...