Saturday, November 2, 2013

I N D E C E N T I


Vi porto tutti in ritiro sotto l'ascella di un lottatore di sumo!!! Dopo il miracolo dei 7 punti rimontati in 18" contro Denver, ci facciamo subito riconoscere facendo persino peggio dei Nuggets. Eravamo 113-106 a 50" dalla fine contro la derelitta Orlando (una vittoria su undici partite) e abbiamo perso 113-116... Gli abbiamo regalato tre canestri da due nel giro di sei secondi con tre scellerate rimesse dalla linea di fondo, poi Oladipo (30 punti) a 20" dalla fine ha gelato lo Staples col canestro del sorpasso e lì già sapevamo come sarebbe finita, perchè nella nostra ultima azione Kobe braccatissimo è costretto a servire wide-open un ottimo Wes Johnson behind the arc, ma visto il disastro che abbiamo combinato nelle azioni precedenti quella tripla non meritava di entrare. E infatti, ferro, fuori. Non si può perdere così, per giunta in casa, considerando che nella gara prima eravamo finiti anche sotto di 24 punti contro i Golden State Warriors per poi uscire dallo Staples Center comunque seppelliti da -17 (98-115). Siamo 3 vinte e 4 perse, che poi sarebbe stato un 2-5 senza il miracolo delle Rocky Montains.
I problemi emersi sono diversi. Intanto Papanikolaou non può ancora tenere il quintetto dei Lakers. Nello scorso Universo, effettivamente, ci arrivò a meritarlo solo nella sua quarta stagione e qui siamo ancora nel 2014. Una barbascelta troppo avventata. Problema n°2: Gasol non può giocare pivot, nemmeno da panchinaro; non protegge l'area. Problema n°3, già noto: ci serve un lungo difensivo. Problema n°4: basterà risolvere questi problemi?
No ma poi comunque vale la pena ricapitolare il nostro capolavoro contro gli Orlando Magic. Siamo in vantaggio 113-106 a 50" dalla fine, rimessa da fondocampo direttamente nelle mani di Marcelinho Huertas che segna subito (113-108). Nuova nostra rimessa da fondocampo, intercettata da Davis, altro canestro (113-110). Altra nostra rimessa, altro intercetto, Oladipo affonda la schiacciatona imperiosa del -1 Magic (113-112). Tutto questo nel giro di 6 secondi. Mai visto.

3 comments:

  1. Una sconfitta che definire grottesca è un'eufemismo. Ma non mi piangerei comunque addosso, questa squadra ancora non ha un'identità precisa e c'è bisogno di tempo per crearla, per fare entrare tutti i nuovi all'interno dello scenario più bello del mondo. Sconfitte e vittorie fuori dal mondo, tutto normale! ;)

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  2. Non vorrei che quella rocambolesca vittoria, anziché portare fiducia, abbia innescato un sistema di autoconvincimento e si sia abbassato un po' il livello di attenzione. Immagino inoltre che "gli europei" soffrano un po' i ritmi NBA, dunque alcuni passaggi a vuoto sono normali.
    Certo, bisogna correggere il trend necessariamente, questa squadra è migliore di quella dell'anno scorso ed è dunque normale aspettarsi un risultato finale superiore.

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  3. @Charlie
    Contro Orlando l'abbiamo letteralmente buttate nel cesso. Ce ne vuole a prendere un 10-0 di parziale in 50"! Credo che comunque questa squadra abbia bisogno solo di semplici correzioni (ad esempio Papanikolaou non più ala pivot titolare ma ala piccola panchinara) e di un lungo che difenda, per svoltare.
    @Alp
    No, è che proprio la partita contro i Magic l'abbiamo regalata con tre sciocchezze cosmiche irripetibili, perchè negli ultimi 7-8 di gara, con un sontuoso McCallebb a dettare i ritmi, la gara l'avevamo controllata a nostro piacimento. Invece i Warriors ci hanno proprio dominato in lungo e in largo: premesso che contro Golden State vado sempre in difficoltà, ma c'era Curry che segnava da metacampo, Iguodala che girava cinque ruoli, Klay Thompson che sembrava Larry Bird. Non c'è stata proprio storia!

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