Monday, November 25, 2013

First round, game 1-4: LA Lakers - Sacramento Kings


Alla vigilia dei playoff l'El Segundo Times travasa i soliti liquami sul Barba, coach che ha affrontato due Esonero Game nelle ultime due stagioni e che non passa un turno di playoff da tre anni. Un'eliminazione al primo turno per 4-2 da parte dei Thunder, una non qualificazione ai playoff (queste sono le ultime due stagioni del 13) e un'altra eliminazione al first round, last year, per 4-0 sempre contro OKC è il recente ruolino di marcia del Coach Zen.
E la serie tra Lakers e Kings arriva a testare nei playoff i recenti accorgimenti zen, tutti riguardanti la panchina: Begic di nuovo tra i dodici, Haslem in tribuna, Young in ala piccola e Wesley Johnson da guardia. Avevano già dato i loro frutti con le ultime tre vittorie della regular season e relativo terzo posto-sorpresa, ma the post season è un'altra cosa. 
A giudicare da garauno e garadue, it works! Ma sono altri i protagonisti del perentorio 2-0 Lakers. C'è ad esempio il fatto che quando un play lento col palleggio alto incontra un play rapido con la rubata facile, il play lento col palleggio alto è un uomo morto. E' il caso di Greivis Vasquez contro Bo McCallebb. La prima partita è dominata dall'ex Montepaschi che non lascia respiro al dirimpettaio, gli ruba 6 palloni ne sporca almeno il triplo e contemporaneamente i Kings non ci capiscono nulla nemmeno contro Papanikolaou che esce fuori e spara triple sulla testa del povero Patrick Patterson. Lo Staples Center è un fattore, DeMarcus Cousins, nervoso, esce in anticipo per sei falli e quando succede ce ne andiamo via chiudendo agevoli sul 96-86 con 16 punti, 10 assist, 4 rimbalzi e 6 recuperi di uno scatenato McCallebb (in discussione nel periodo no dei Lakers) e 18 punti, 5 rimbalzi e 4/6 behind the arc di Papanikolaou.
Il nostro "Kukoc greco", inspired, apre i fuochi anche in garadue segnando 11 punti nel nostro 19-7 iniziale (chiuderà con 16 punti, 8 rimbalzi e 4/4 da tre) e la serie sembra un passeggiata, anche se Sacramento ce la scrolliamo di dosso soltanto negli ultimi cinque minuti: il 115-103 finale, però, con Kobe a quota 31 e McCallebb, solo 2 punti, con altri 5 recuperi, fotografa la partita.
Io però non mi fido di Sacramento, intesa proprio come città. Quando saliamo sul pullman per dirigerci alla Sleep Train Arena sappiamo che troveremo i tifosi più caldi della Nba, un campo tremendo, dove il pubblico agita i campanacci e non le manda a dire. Niente a che vedere con le star e starlette dello Staples. Qui è baccano vero. Loro sanno che garatre è La Partita. Lo so anch'io. Lo dico ai più giovani del gruppo: scordatevi le prime due partite, oggi qui sarà l'anticamera di una macelleria. Non mi sbagliavo. I Kings ci aggrediscono subito: 15-3 con uno scatenato Ben McClemore, che nel primo tempo ne segnerà ben 17 con 7/7 al tiro. Il tifo ti strappa i timpani, i Kings ci sbattono fino al -18 di inizio terzo quarto (60-42) urlandoci in faccia che da qui non ne usciremo. Thornton e McClemore stanno uccidendo Kobe, gli segnano contro da tutte le parti. l'El Segundo Times avvia già le rotatorie chiedendo la testa del Barba da servire con una mela in bocca.
E qui il Coach Zen fa la mossa. George, vai a difendere sulle guardie. E la chiave della rimonta clamorosa. Nel frastuono più atroce della Sleep Arena avviamo un break inaudito di 44-25 in poco più di dieci minuti. A 5'50" dalla fine McCallebb ci dà il primo vantaggio, 85-86! E' l'inizio dell'apocalisse. A 40" dalla fine Thornton spara la tripla, ferro, tabellone, dentro, sorpasso Kings (97-95). Kobe sguscia in area, riceve da una rimessa d'attacco e pareggia d'astuzia a -27". Ultima azione Sacramento, Vasquez chiama il pick 'n roll, Cousins blocca ma 'Birdman' Andersen gli impedisce il taglio e così il passaggio, affrettato, di Vasquez finisce fuori. Kobe affretta il tiro perchè vede un'occasione, la sbaglia, Vasquez tenta la beffa at the buzzeeeeer...ferro, fuori. Overtime!
Ci si gioca tutta la serie qui. E' un batti e ribatti continuo, a -1'22" Bryant lancia un razzo missile da tre: sorpasso Lakers, 107-109! Difendiamo il vantaggio fino a 14" dalla fine quando Thornton trova il modo di andarsi a prendere una coppia di liberi: 2/2, pareggio, il Mamba Nero palleggia sul posto, aspetta lo scadere del tempo, attacca, si alza, lascia partire la sospensione sulla sirenaaaa... ferro, secondo tempo supplementare!
Chiamo a rapporto la squadra. Non facciamoli rientrare nella serie, Begic tu vai dentro. E sarà il cambio decisivo. La presenza del fresco 2,16 bosniaco contro lo stanco Cousins cambia le carte in tavola. E' proprio Begic, con due rimbalzi e una stoppata su DeMarcus che ci consente di prendere diversi punti di margine. E a 1'46" dalla fine arriva l'azione decisiva. Bloccone granitico del 2,16 sull'arco, Kobe lo sfrutta, dietro il blocco fa un palleggio di incrocio e lascia partire la tripla che sotterra Sacramento: 109-116, game, set match! Garatre finisce 113-120 dopo due supplementari con il Ventiquattro che ne posta ben 42, George che fa 21 e 9 rimbalzi e Wesley Johnson 19 e six boards.
La prima parte di garaquattro, con noi ad issarci anche fino a +15 trainati da Wes Johnson, sembra la resa incondizionata dei Kings, moralmente demoliti dalla sconfitta di garatre, ma Sacramento non molla, recupera, sorpassa! (71-67). Qui Hackett, appena entrato, dimostra di avere le palla esagonali imbucando la tripla del nuovo vantaggio Lakers prima di riaccomodarsi subito in panchina (81-84), poi le giocate le fanno i campioni. Bloccone sul perimetro di Begic, Bryant si libera dell'avversario e segna l'arresto e tiro del 92-99 a -2'11". Gran circolazione di palla, la toccano tutti, George si smarca behind e la tripla della staffa è servita (92-104). Con un perentorio 12-1 negli ultimi cinque minuti chiudiamo i conti sul 4-0 (92-110) e l'ex Pacers è l'Mvp con 26 punti, 9 rimbalzi e 10/15 shooting (24 più 5 assist per il Mamba).
Siamo l'unica squadra del lotto che ha sweeppato via gli avversari. Di più. Da quando Begic è rientrato nei dodici e Young è tornato, come last year, a fare l'ala piccola, siamo imbattuti (sette vittorie nelle ultime sette partite). Di più! Eravamo 10-10, abbiamo chiuso 17-12 ed eliminato i Kings 4-0: dunque il nostro record, nelle ultime tredici partite è di undici vittorie!
Ma adesso, nelle Western Conference Semifinals affronteremo i Portland Trailblazers, brutta bestiaccia con Lillard, Batum e Lamarcus Aldridge: ci sarà da guerreggiare fino a game seven, sperando di arrivarci.... Thunder-Rockets, Heat-Wizards e Cavs-Bulls sono le altre sfide.

6 comments:

  1. Tutto qui? 4-0 e tutti a casa? Serie secondo me bugiarda, nel senso che i miglioramenti dei BarbaLakers sono evidenti dopo gli ultimi accorgimenti, ma i Kings sono tutt'altro che una squadra da playoff per cultura ed attitudine dei giocatori. Penso dunque che il risultato della serie sia stato "inflazionato" da ciò, anche se vale lo stesso adagio di prima: carta canta e attualmente questa squadra sembra uno schiacciasassi.
    Tra l'altro, Portland non dovrebbe essere uno scoglio insormontabile per i medesimi motivi che rendevano i Kings una vittima perfetta. A mio modo di vedere, "Western Conference Finals stiamo arrivando!"

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    1. Effettivamente i Kings non erano certo un avversario insormontabile, ma credo invece che Portland sarà uno scoglio difficilmente superabile. LaMarcus Aldridge, da noi, non è marcabile. Lillard ci ha sempre storicamente demolito (anche se ora non avrà più contro il lento Nash, ma il più veloce McCallebb), Wes Matthews e Batum non valgono certo Kobe e George, però sono due che ci hanno sempre bastonato.Sarà durissima!

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  2. No, non sono d'accordo. Non discuto il livello tecnico di Aldridge, Lilliard, Batum e Matthews, ma la loro capacità di competere a certi livelli. Aldridge è noto per essere un lungo da "bad twenties", Batum è ancora discontinuo a livello mentale, Matthews è un ottimo giocatore di contorno ma non è un campione. L'unico su cui si può discutere è Lilliard, ma per lui è ancora presto.
    Portland ti potrà mettere in difficoltà a livello tecnico, ma penso che a livello psicologico questa serie sia già segnata, anche perché da un paio di 2k-edizioni a questa parte le attitudini mentali dei giocatori sono ben riprodotte...
    Mi aspetto una vittoria della serie insomma, 4-1 o 4-2.

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    1. Si spera! L'unica volta che ho incontrato questi Blazers in una serie di playoff è stato nella seconda stagione del 13 e finì così... http://kobangelestimes.blogspot.it/2013/03/first-round-game-1-7-portland.html

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  3. Ovviamente lì si parla di ere geologiche fa, qui la squadra è diversa e anche la concezione del gioco è diversa. Io la vedo diversamente da Alp, secondo me questi Blazers a livello di qualità che mostrano in campo, ad ovest è seconda solo a pochissimi (sto parlando di gioco) e credo che non possa bastare il solo fattore mentalità per assicurarti il passaggio del turno.

    Lo sweep contro Sacramento per uno col tuo bagaglio di esperienza credo fosse un must! ;)

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    1. I Blazers sono pericolosissimi. Se non ci fosse Lillard, sarebbe un altro discorso, ma lui è uno come CP3, upgrada i compagni e se gente come Matthews, Batum e LaMarcus Aldridge viene innescata, poi sono in grado di stenderti in un attimo.
      Vero, quelli erano altri Lakers, più vecchi, più lenti, con Nash che non poteva tenere Lillard e Gasol che ad Aldridge non lo vedeva neanche. Però eravamo comunque favoriti. Eravamo campioni in carica, avevamo il Kobe del 13 (che è il Kobe più devastante di tutte le edizioni) e anche Dwight Howard. E' una serie, quella tra Lakers e Portland, che si gioca sui momenti. Se loro si esaltano e vincono una partita che non avrebbero dovuto vincere, sono dolori. In quella serie eravamo in vantaggio 3-1 e perdemmo 3-4 all'ultimo decimo di secondo di garasette. Dai ai Blazers un'unghia e si prendono il braccio.

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