Entro nell’headquarter lacustre di El Segundo dove the
Scuolabuss Son sta giocando allegramente a flipper tra due conigliette di
playboy. Scuolabuss’ son, gli faccio, hai fatto più danni di uno stormo di
vampiri su un set di Tarantino, a dicembre hai preso Antoni che in un colpo
solo ti ha demolito Bryant spremendolo all’inverosimile e ti ha fatto partire
Howard… lascia fare a me adesso, eh? Che punteggio stai facendo a flipper?
7.422? Dilettante. Oh, sta arrivando in macchina; Scuolabuss’ son, te l’ho
riportato qui dai free agent, ti presento la tua prima "colpa" di mercato…
Poi entro le mio ufficio di El Segundo e alzo la cornetta. Risponde
Houston, dove si stanno ancora leccando i baffi per l’arrivo di Howard. Cazzi
vostri, gli faccio, ma non ho chiamato per questo. Metto sul piatto Meeks, e
pure una seconda scelta, per portare a L.A. l’ala pivot 22enne Greg Smith, un
undrafted dal passato glorioso (lega messicana e Nbdl…) dove però qualche buona
skill ce la intravedono.
E così i Lakers, partendo già da un 4-0 acquisito con la
vecchia formazione, si presentano ora con un quintetto che per tre quinti è lo
stesso che affrontò le Finals 2008 contro i Celtics quando Bynum era
infortunato: Kobe Bryant, Lamar Odom e Pau Gasol, ai quali si aggiungono Steve
Nash e Metta World Peace. In panchina (dov’è tornato anche il vice Brian Shaw,
“waiwato” dai Pacers) ci sono Steve Blake, Andrew Goudelock, JJ Redick, Kostas
Papanikolaou, Devin Ebanks, Greg Smith, Robert Sacre e, devo essermi fumato
qualche fungo peyote perché non ricordo come ci sia arrivato, anche l’ex Siena
DeJuan Summers.
Ahahahahahahah! Capita anche a me di non ricordare come sono arrivati certi giocatori di rotazione o certe seconde scelte quando imbastisco le trade. Favorevolissimo al ritorno di Lamarvellous; vista la batteria di guardie di riserva è accettabilissimo l'addio di Meeks (anche se io sarei andato a prendere un lungo con spiccate doti difensive, Thabeet ad esempio); per i miei gusti servirebbe un giocatore con atletismo capace di giocare 3 (un Copeland sarebbe perfetto, magari dando via Ebanks e Summers).
ReplyDeleteChiaramente, questa squadra nel real-world non avrebbe una possibilità di arrivare ai playoff, mentre nel 2k-world secondo me si può sperare in una stagione alla Celtics 2012 (ovvero playoff e poi si gioca con l'esperienza e le motivazioni e c'è bisogno di LBJ per esser buttati fuori). Secondo me, molto passerà dal tuo feeling con Nash. Mi sembra che non sia mai scoppiato l'amore (strano perché il canadese è uno di quelli che fa innamorare), ma se riesci a trovare la strada giusta con lui, ribadisco, un tentativo si può fare.
PS: con questa squadra, nel 2006, neanche si iniziava a discutere. Altro che Heat ed LBJ-Wade-Bosh! Mi sa che hai sbagliato anno con la DeLorean!
@Alp
ReplyDeleteIl tentativo è quello di replicare lo spirito della Sporca Dozzina del 2016 nel Secondo Mondo. Attualmente abbiamo un affiatamento del 64% con il quale non andiamo nemmeno ai playoff... In realtà l'ala piccola atletica ce l'avremmo anche, ed è Papanikolaou (che ha iniziato alla grande in questo Terzo Mondo, oltre le aspettative). Quello che ci manca è proprio un lungo difensivo e rimbalzista perchè sotto canestro siamo a difesa zero con Gasol, Odom e Sacre (si spera in qualcosa on D da Greg Smit, ma su lui è tutto effettivamente da verificare).
CHAPTER NASH. Effettivamente con il canadese il feeling non è mai nato, anche se in questa Asso ho deciso di tenerlo fino a che non si ritira. Il problema sono le penetrazioni, sia in difesa sugli avversari, sia in attacco le sue. Il suo primo passo praticamente non esiste più, mentre on D è un foglio di carta velina, gli vanno via tutti. E visto che non abbiamo un lungo difensivo, le penetrazioni subite saranno il vero problema da risolvere per questi Lakers. Faticheremo l'impossibile contro squadre che hanno giocatori piccoli e penetratori e mi sa che si vedrà a LA LA Land parecchia zona!
Avete detto gia' tutto, sull'immenso NASH purtroppo in fase giustamente calante(perche' se e' vero che in difesa non e' mai stato una cima, ma ti faceva pagare tutto con il 70% di interessi in attacco e "migliorava" chiunque...)ed anche sull'arrivo di ODOM , altro mio pallino, da me al terzo anno e' una mezza pippa, ma un occhiatina a lui la do' sempre...
ReplyDeleteGreg credo potrebbe darti qualche risposta difensiva, ma non aspettarti Joel Anthony, ho detto joel Anthony???
Gioele è un giocatore molto limitato tecnicamente, ma è uno di quelli che merita il rispetto in campo: http://www.youtube.com/watch?v=alBSLXrkQGM
ReplyDeleteSe si ama il basket, non si può non amare Lamarvellous. Talento indecente ma, se vogliamo, proprio l'esatto opposto di Joel Anthony per applicazione mentale. Certo che quando accende(va)...
Capitolo Nash e questi 2k-Barba-Lakers. Steve è sempre stato un buco difensivo, ma offensivamente è tutt'altro che disprezzabile. È evidente che vanno parate le sue spalle, ma anche gli va data la palla in mano per farlo creare, anche perché il talento non invecchia. Una soluzione potrebbe essere quella di spostarlo nel quintetto panchinaro (visto che ancora tieni una rotazione a due quintetti quasi "stagni"), con dei veri e propri fabbri che difendono e che in attacco dipendono in tutto è per tutto da lui.
In ogni caso, se di Howard capisco il "non innamoramento", con Nash no. È un lottatore, un Campione a prescindere dalla maglia che indossa, un talento puro, un giocatore spettacolare e lo dice uno che, quando i due erano il meglio del basket NBA nel ruolo di PG, gli preferiva Jason Kidd...
@ Bisy & Alp
ReplyDeleteJoel Anthony potrebbe essere proprio il giocatore che fa al caso nostro. Con Gasol centro e Odom ala-pivot non abbiamo difesa in za paint, né tagliafuori con i gomiti alla giugulare degli avversari, né blocchi granitici, né aiuti. Ci serve proprio un giocatore alla Joel Anthony.
La questione Steve Nash è tutta legata alla sua età. Ha perso un paio di passi anche in attacco, questo significa che mentre prima era una minaccia costante ovunque, in entrata, dalla media, o da fuori, ora agisce quasi esclusivamente da fuori su scarico di un compagno, trasformandosi in una sorta di Steve…Blake. Dove fa la differenza è nell’assist sui tagli, lì te la mette veramente sui polpastrelli e Kobe beneficia un sacco di questi passaggi al laser.
Siamo una squadra con tre passatori sopraffini ai limiti dell’eccellenza (Nash, Odom, Gasol) più un altro passatore che se vuole fa la differenza anche in questo aspetto (Bryant), e numerosissimi tiratori da fuori (Nash, Kobe, Odom, Metta, Blake, Reddik, ma anche Papanikolaou). Per uno come me che pratica il passing game col tira chi è libero prevalentemente da fuori (o dalla media), direi che in attacco è la situazione ideale. Il problema è la difesa. O giochiamo a segnare un punto in più degli avversari, o creiamo un Affiatamento tale (in stile Sporca Dozzina 2016) che esalti anche quelle minime qualità difensive dei non difensori.