Wednesday, February 13, 2013

T H E P A R A D E


Soltanto due squadre in precedenza avevano disputato tre garasette negli stessi playoff, i Lakers del 1988 (Magic, Worthy, Jabbar) e i New York Knicks del 1994 (Ewing, Oakley, Starks). Ma la stagione 2012-13 del Secondo Mondo passa comunque alla storia come quella con più game seven in assoluto, ben sei, una al primo turno, quattro confinate nelle Semifinali di Conference, una in Finale (il record precedente era di cinque, nel 1994). Pat Riley è il minimo comune denominatore: coach dei Lakers ’88, dei Knicks ’94 e ora Presidente dei Miami Heat che abbiamo sconfitto in Finale, vendicando la nostra sconfitta nel 2K12.
 Ma ora è tempo di passare oltre. The Parade su Figueroa Street e il Draft hanno chiuso questo campionato a dir poco irripetibile e hanno aprono i battenti del torneo successivo, la Seconda stagione del Secondo Mondo, con la prima ondata di droidi-terminator. 
Nel resto della Nba ci sono stati praticamente zero movements sul mercato, a parte Vince  Carter che dai Mavericks è passato ai Philadelphia 76ers, Tony Allen che è andato ai vicecampioni di Miami, e naturalmente i nuovi droidi. Appendono le scarpe al chiodo anche Jason Kidd, che finisce anche nella Hall of Fame, Jerry Stackhouse, Grant Hill, Shane Battier, Marcus Camby e ‘Birdman’ Andersen (che finisce al MOMA…). Dice basta anche George Karl dei Nuggets, interrompendo il bel percorso che stava portando avanti nelle Rocky Mountains.
Continuano invece Steve Nash e Rasheed Wallace (Knicks) che compiranno 40 anni durante il campionato, ma non scherzano nemmeno i 39 di Ray Allen (Heat) e i 38 di Kevin Garnett. E’ attesissimo il ritorno di Ricky Rubio, fuori tutta la scorsa stagione per la rottura del crociato nella prima partita e il riscatto dei Clippers, clamorosa delusione del 2013. LA LA Land, fino a prova contraria, continua ad essere a tinte gialloviola.

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