I biglietti della frega’ncazzo season valgono comunque la
pena di essere comprati solo per vedere lui. Le due squadre, Bucks e Kings, che
arrivano allo Staples Center faticherebbero anche in LNP Gold o come cazzo si
chiama adesso l’A2 ma quello che mette in scena il Mamba va oltre tutto: quarantanove
con quaranta tiri contro i cervi di Milfwaukee e quarantotto con cinque
rimbalzi e sette assist contro Sacramento, due double vu che portano il nostro
record a 3-3. In queste prime sei partite della nuova asso la media punti di
Bryant è di 41,8: ne aveva messi 44 contro gli Hawks, 42 a Orlando e addirittura 52 a New Orleans e solo nell'Opening Game a Salt Lake City era finito under 30. Il Barba qualcosa ha cambiato: in tribuna ci finisce sfanculacazzi
Bazemore che non rivedremo certo più da queste parti l'anno prossimo mentre Gasol lo faccio giocare quasi esclusivamente da pivot, formando con
Lelly Kelly le White Towers. Siamo più leggerini, ma molto più sciolti e Kobe
nella frega’ncazzo season ha licenza di fare quello che vuole. Questi Lakers
sembrano i Bulls dell’87, quando un certo Ventitrè chiuse a 37 di media e la
squadra uscì al primo turno contro i Celtics. Poi nel draft arrivò Pippen.
Oddio KobeB. I risultati in teoria darebbero anche ragione a te, però temo che in una squadra già "Dantoniana" come modus operandi difensivo uno small ball così possa essere devastante in caso di squadre con lunghi forti (Detroit, tipo....). Però a Ovest diciamo che le squadre sono piu' "Backcourt-Powered" quindi potrebbe anche andar bene...vedremo!
ReplyDeleteChe Mamba! Questo monopolio offensivo è però il male peggiore per questi Lakers, secondo me. Molti tiratori da mettere in ritmo e che possono dare un contributo solo se invogliati dalle ali dell'entusiasmo che vengono appunto tagliati fuori da Kobe. Non il modo migliore per costruire qualcosa...
ReplyDelete@Gensi
ReplyDeleteL'equazione D'Antonituttoattacco + Kobe è devastante. Trasforma il Mamba in una macchina da guerra nucleare. Tutti gli schemi sembrano uscire fuori per lui.
@Alp
C'è da dire che molte partite le chiudiamo a 110 punti segnati (solo che ne subiamo di più!) e dunque fare 40 punti su 110 è come farne 30 su 100. Tra gli altri infatti c'è Nick Young che il suo "diciassettello" lo mette spesso e volentieri e sta venendo fuori Kendall Marshall (ultime due partite in doppia cifra) che gioca molto a causa di un infortunio a Farmar.