“BEAT L.A.!” “BEAT.L.A.!” ”BEAT L.A.!” La Cheasepeake Arena
ci dà il benvenuto in una bolgia sovrumana! Da un lato ci siamo noi, che non
dovremmo essere qui, dall’altro i Thunder, tre finali perse negli ultimi
quattro anni e chiamati quest’anno a completare l’opera. Alzata la palla a due
di garasette è subito guerra. Non abbiamo paura di niente (12-18 in avvio per
noi), ma OKC ci mostra tutta la potenza di Kevin Durant che a metà secondo
quarto, partita in equilibrio, ha già a referto 17 punti ed è in una di quelle
giornate dove tira giù anche la luna. Ma anche noi non scherziamo: Redick
jumpshotta (46-50), CP3 recapita la tripla (46-53), Kobe ruba palla a va schiacciare
in contropiede e in un attimo piazzamo un 7-0 che ci porta sul +9 (46-55).
Quando il Mamba Nero, in serata pure lui, buzzerizza il trepunti sulla sirena
dell’intervallo il tabellone dice OKC 57, LAL 64 con noi a decriptarli con un
sorprendente 62% al tiro.
Di più. Quando il terzo quarto si apre con una tripla di
Sefolosha (59-67) la statistica behind the arc dei Lakers fino a questo punto è
strabiliante: 10/18. In una garasette. Fuori casa! Se serviva la perfect game
per espugnare una quarta volta la Chesapeake Arena, meglio di così non potevamo
fare. Il guaio è che mancano ancora quasi due quarti. “Sefo” fa seguire la sua
tripla da un 2+1, Kobe è in modalità 2006 e a due minuti dall’inizio del terzo
quarto ci regala la prima doppia cifra di vantaggio (64-74) scrivendo già 25
punti con un assurdo 10/12 shooting! And still counting? And still counting, perché
il Black Mamba è una furia, impala il pivot droide Moore con una schiacciata in
your face in stile Jordan over Mutombo, con fallo e libero aggiuntivo a segno.
E’ il 32° punto di Kobe, sta 73-83 e siamo solo a metà terzo quarto! Con Butler andiamo anche al massimo vantaggio
sul 76-87 e poi 80-91 di fine third period, ma i Thunder non si fanno certo
spaventare. All’inizio degli ultimi dieci minuti, quelli che decreteranno la
finalista dell’Ovest, OKC entra in modalità furia cieca. Brooks ordina il
pressing furibondo a tutto campo e in men che non si dica, complice anche un
strepitoso Wesbtbrook (24 punti nel secondo tempo su 28 totali…) tutto è ancora
da rifare (90-95). La Cheasepeake Arena è un delirio assurdo, tutti in piedi!
Nel momento di massima inerzia Thunder, con OKC in piena rimonta e il pubblico
in visibilio, arriva come un dardo infuocato la tripla di Sefolosha, il grande
ex ripudiato la scorsa estate: vale il nostro nuovo +10 a 6’28” dalla fine, rimette
tutti a sedere (90-100) e ci apre la via verso le Finali. Sì, perché da qui,
non ci fermiamo più! A -3’06” CP3 inventa l’entrata del 101-110, a -2’30” Kobe
inventa canestro con fallo e libero realizzato del 101-113 ed espugnamo
Oklahoma City per la quarta volta su quattro!!! Si torna alle Finali Nba!!! Finisce
addirittura 109-121 e nel garbage time quest’uomo qui se la gode tutta...
Sì, perché Bryant, a 38 anni, in garasette di Western
Conference Finals a Oklahoma City contro questi Thunder, segna la bellezza di
49 punti con 19/25 al tiro e 9/9 in lunetta! E’ nella leggenda. Cancella tutto
e tutti. Lo affianca Chris Paul (22 punti, 12 assist), non bastano i 60 in
combinata di Durant (32) e Westbrook (24). E si fa la storia: sì, perché mai
prima d’ora il fattore campo era saltato sette volte su sette in una serie di
playoff!
Mentre Davide Sterno ci consegna negli spogliatoi il trofeo
di campioni della Western Confernce tra la birra che scorre a fiumi, ci giunge
da Miami la notizia. Sì, perché gli Heat erano spacciati dopo garaquattro
contro Charlotte, sotto 1-3 e persa di trenta punti, ma hanno ribaltato tutto,
3-3 e se la giocano anche loro alla settima! E la perdono. Right, la perdono! E
così la finale Nba 2016 sarà Lakers-Bobcats! Ventotto anni dopo la rivolta
delle macchine ribelli.
FUCK YEAH!!!
ReplyDeleteGli dèi del basket come previsto hanno assecondato i loro capricci la Finalissima si è concretizzata.
Kobe mostruoso, anche se non c'era certo bisogno di una prestazione del genere per farlo entrare nella leggenda.
Ho già messo da parte la mia scorta di Ichnusa ghiacciata, attivato la modalità rutto libero e preparato il bunker con connessione a banda larga per godermi queste finali come si deve. Siete tutti invitati chiaramente ;)
Il mio pronostico è Lakers in 6.
Eh ma questa prestazione di Kobe è una di quelle che verranno ricordate a lungo. Fare 49 punti (sbagliato il tiro at the buzzer, altrimenti erano 51) a 38 anni, in questa maniera, dopo che per tutta la stagione raramente era andato sopra i 30, in una partita del genere, a Oklahoma City, trascinando questi Lakers - quindicesimi nel Power Ranking... - fino alle Finali Nba è un'impresa titanica! La botta di culo è che ci è capitata un'altra gara perfetta, dopo garacinque. Senza il 10/18 da tre dei primi due quarti a quest'ora eravamo già in vacanza!
DeleteI Bobcats sono un enigma. Sulla carta siamo favoriti, ma però loro sono stati in grado di arrivare fin qui e certamente saranno in un Berzerk-stato molto pericoloso. Temo soprattutto la loro difesa ferocissima, la chiave che li ha portati qui: il risultato di garaquattro contro gli Heat (75-105) fa paura.
PS: WE GOTTA KICK'EM OUT!!
ReplyDeletehttp://www.youtube.com/watch?v=ywZ7J-mRMaQ
P.S. E speriamo che la vendetta da consumarsi non sia quella di Kemba Walker, visto che non lo ritengo una guardia adatta a vincere il titolo...
ReplyDeleteIo non ho mai avuto dubbi !!! Forse un pochino solo dopo il finale assurdo della scorsa partita , ma io dico una cosa molto semplice , tutti noi sportivi sappiamo che esistono dei VINCENTI , giocatori che al di la' di quelle che sono le loro capacità tecniche riescono ad andare oltre ed hanno un istinto innato per portare a casa i risultati. , c' e poco da fare , sono dei VINCENTI. ... È tu sicuramente appartieni a questa categoria . Bene , i Thunder , fortissimi , hanno perso 3 finali in 4 anni o qualcosa del genere ? Ci sarà un motivo ? Certo !!! Sono dei PERDENTI !!! Poi possiamo disquisire , ma come non si vince per caso non si perde per caso !! GRANDISSIMO BARBA E ADESSO IL TITOLO , quello che portano a casa i VINCENTI !!!
ReplyDeleteIn questo mondo sì, OKC negli ultimi tre anni ha perso in finale due volte contro i Brooklyn Nets quando avrebbe potuto tranquillamente batterli entrambe le volte e ora sono stati eliminati da noi, quando avrebbero dovuto tornare in Finale. Dunque negli ultimi tre anni hanno perso tre serie da favoriti. Non nel primo anno, perchè anche lì li eliminammo in sette partite, ma nel roster eravamo più forti noi (Nash, Kobe, Metta, Howard etc..).
DeletePer quello che riguarda invece il real world, non credo che OKC sia una squadra perdente. E' solo arrivata in alto troppo presto. Non dimentichiamo che Jordan ha iniziato a dominare vincendo anelli su anelli soltanto dopo i 28 anni: prima veniva fatto fuori sistematicamente dai Pistons. E chissà se MJ avesse vinto tutti quegli anelli se Phil Jackson non fosse diventato allenatore dei Bulls.
Rovesciando il ragionamento: quanti anelli vincerebbero i Thunder se Phil Jackson dovesse allenarli per dieci anni? Probabilmente diventerebbero una dinastia clamorosa!
P.S. La squadra più perdente di questo mio mondo, comunque, sono i Miami Heat. Sconfitti in Finale da noi nel 2013 agli ultimi secondi di garasette e poi mai più qualificatisi per le Finals nei tre anni seguenti!
DeleteSìììììììì!!!!!
ReplyDeleteEpico Barba!!
Forse alla fine gara 7 è stata la più semplice, con un Kobe così nessun traguardo è irraggiungibile.
Attento però a non sottovalutare i Bobcats se sono arrivati in finale un motivo ci sarà!
Alla fine incredibilmente sì, garasette è stata la più semplice di tutte! Ma senza quel 10/18 da tre nei primi venti minuti di gara non so che piega avrebbe preso la partita... ci è andata bene, perchè pescare una giornata simile nel tiro pesante è raro e il fatto che sia capitata proprio in questa garasette è stata una bella botta di culo!
DeleteDei Bobcats non mi fido per nulla, se sono arrivati fin qui un motivo, appunto, ci sarà.
Pazzesco... Questa entra di diritto negli annali come "La serie dal fattore campo al contrario". Poi c'è l'impresa dei Lakers, la partita epica del Mamba, il garbage time, la vendetta di Thabo e chi più ne ha più ne "Metta" (unico grande rimpianto della stagione).
ReplyDeleteGiusto per ribadire che i Playoff NBA non sono una scienza esatta, questi Lakers arrivano alle Finals dopo mille peripezie, ma danno la sensazione di essere la classica "squadra del destino".
Absolutely. Tra l'altro la clamorosa impresa dei Bobcats ci favorisce, non solo perchè ci dà il vantaggio del fattore campo (sempre che sia un vantaggio, a 'sto punto...) ma perchè in un'ipotetica Finale Lakers-Miami non avremmo avuto scampo.
ReplyDeleteOra però bisogna vedere effettivamente questi Bobcats sul campo cosa sono diventati, perchè è ovvio che non siano più la squadra che distruggemmo facilmente in regular season per 110-85. Questi qui nei playoff devono aver preso un 'boost' di consapevolezza dell'impresa perchè fanno obiettivamente paura. Hanno fatto fuori Chicago, Indiana (per 4-0!) e Miami (portandosi sul 3-1!) !
Waaaa, goduriaaaaa!
ReplyDeleteIl sorriso beffardo di Kobe è la fotografia dell'intera serie! Niente di più bello che vincere in questo modo in casa del nemico...e con questi numeri!
Per questi Lakers vale esattamente lo stesso discorso fatto ai Bobcats di Alp: squadra che, grazie al boost dell'utente, deve sognare in grande, ma stando coi piedi per terra.
Per te la finale è arrivata, e forse era meno prevedibile di quella che può esser nel cammino dei Bobcats di Alp, ma è arrivata ed è questo l'importante!
E adesso le macchine ribelli! La leggenda torna viva, qui si scrive la storia!