Monday, July 21, 2014

D E C O L L O


Sono i giocatori che si devono adattare allo Zen, o è lo Zen che si deve adattare ai giocatori?
Prima della trasferta impossibile alla Chesapeake Arena di Oklahoma City il Barba apre il vangelo secondo Phil Jackson e recita ai discepoli ciò che segue: “non chiedetevi quello che il Triangolo può fare per voi, chiedetevi quello che voi potete fare per il Triangolo.”
L’aforisma phil-kennedyano è una bomba nella testa dei nuovi arrivati che hanno sempre pensato al tira chi è libero come ad uno schema da imparare. Ma il tira chi è libero non è uno schema, è uno stato d’animo. Quando capisci questo, MKG, capisci tutto. Rilassati, stai giocando come se avessi un palo infilato su per il culo: sei troppo preoccupato ad eseguire lo schema, lasciati più andare. Be water, my friend, come diceva Bruce Lee. Sembri un pezzo di marmo. Per Nando DeColo, invece, la predica non serve: lui l’avevo già adocchiato anni e anni fa, sapevo che avrebbe capito subito. Thomas Robinson, invece, ha già fatto le valige per Denver, in cambio di Evan Fournier. Troppo affollato il ruolo di lungo panchinaro (Papanikolaou, Kelly, Mirotic), soprattutto dopo la scoperta, nella nostra formazione, anche di un droide n°4 col fisico alla DeJuan Blair davvero interessante.
Oklahoma City è una potenza nucleare, primi in tutto. Noi abbiamo il nostro piano, quello di stargli attaccati al culo, non importa se sono sempre in vantaggio loro, e poi piazzare le giocate che contano. Ci riusciamo, nonostante i Thunder siano assurdi e segnino con 78 mani addosso. Ci riusciamo fino a fine terzo quarto, quando vediamo l’azione che ci fa lanciare la panchina in campo: Ibaka, assurdo, capace anche di affondare schiacciate dalla linea del tiro libero, raccoglie una palla vagante oltre la linea da tre, salta avvitandosi di 360° su sé stesso, lancia la tripla a casaccio, solo rete. Vale il +14 ed è solo uno dei canestri impossibili dei Thunder. Sembra la fine. Poi lo Zen, che aveva annusato l’aria, va per la scelta: l’ultimo quarto il play titolare sarà Nando De Colo. E’ alla sua partita d’esordio in maglia gialloviola e scopriamo una gemma, oltre ogni immaginazione.
Il ragazzo ha il carattere di prendere per mano un quintetto di All Star (Kobe, Iggy, Faried, Bogut), detta lui i ritmi, ruba palloni chiave, mette con i piedi per terra i compagni e con un Kobe da 37 punti e 10/15 al tiro guida un clamoroso parziale di 24-6 (!!!) che ribalta ogni cosa. I Lakers sono a +4 a Oklahoma City a 60” dalla fine proprio quando De Colo ha in mano la tripla open per chiudere tutto. Ferro. Di là, Westbrook, da otto metri, marcatissimo e allo scadere dei 24” segna la tripla assurda del -1. Iggy, tanto per cambiare, va uno contro mille e getta al vento il canestro del sorpasso (remembering Finals…) e ci mordiamo le mani perché la perdiamo 126-122. Ma che carattere! De Colo chiude con 13 punti, 13 assist e 4 recuperi, mentre Fournier, pur segnando solo 3 punti, ha il merito di aprire gli spazi per i compagni con i suoi tagli.
La trasferta a Oklahoma City è il picco di una settimana che ci aveva visto vincere quattro partite su quattro ancora con la vecchia formazione (ovvero con Thomas Robinson e De Colo in tribuna): @Clippers, contro i Pistons, i Celtics e i Warriors. Vincenti ma bruttissimi. E poi c’era stato anche il caso Hackett. Se c’è una cosa che il Barba non tollera è il rinunciare alla Nazionale (ecco perché a barbalandia non è mai approdato Belinelli) e dopo quanto successo in settimana Daniboy è stato ceduto ai Wizards in cambio di una scelta, e questo ha aperto a Nando De Colo le porte dei dodici. O dei cinque?


6 comments:

  1. C.V.D.
    "Crisi totale", "Sfaldati", "...usare questo campionato come una lunga preseason..."!
    Questa volta il complotto è stato bello che sventato, perché quattro vittorie consecutive non le fa una squadra nelle condizioni "drammatiche" che avevi dipinto tu. Sembrava uno scenario di guerra, invece ci voleva solo del tempo per ricreare gli automatismi.
    È singolare però il fatto che Lowry o Ellis siano stati fatti fuori in un amen, mentre si sia deciso di aspettare MKG. Stiamo indubbiamente parlando di giocatori differenti, nel senso che MKG è chiaramente un giocatore molto più funzionale degli altri due, ma è altrettanto evidente che è stato sottoposto ad un trattamento di favore.
    PS: avrei dato via il rookie e Mirotic ed avrei tenuto Robinson. Non ci posso fare niente, ho troppa stima per quel ragazzo ed un 2k-titolo glielo regalerò prima o poi!

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  2. La fortuna di MKG è stata quella di essere un grandissimo difensore e passatore, anche se le sue percentuali scandalose al tiro (vicine al 30%, anche quando tira da sotto!) mi hanno fatto vacillare parecchio perchè condizionano tutti: si fa trovare completamente libero e poi? Fracassa i ferri. Questo interrompe il flusso della manovra perchè sbaglia che sbaglia che ti risbaglia, all'ennesimo tiro sbagliato da libero non ti viene certo da passargli la palla.
    Però la cosa più importante di tutte è l'Affiatamento e altri cambi non ci darebbero lo spazio necessario per riportare l'Affiatamento al 100%, conditio sine qua non per combinare qualcosa.
    Inoltre vige la legge che ormai le carte in tavola sono queste e facciamo con questi dove arriviamo arriviamo. Sicuramente non vinceremo il titolo, perchè non ho mai vinto un titolo partendo con 3-7 e altrettanto sicuramente nella prossima free agency (e nel prossimo 2K15) non avremo più scrupoli: se c'è un LeBron James disponibile, lo prendiamo!
    Questa stagione è stata l'ultima del no-mainstreamer o della crescita progressiva centellinata anno per anno!

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  3. Dido si e impossessato di Charlie e gensi di Barba?? ;-)
    Ha un po' esagerato forse con lo sfacelo , ma lo conosciamo e nessuno di noi ha pensato ad una stagione cosi' fallimentare, certo ancora non e' stato fatto nulla ed anche io penso che il suo continuo Trade Compusivo non doveva mietere Robinson ....
    Ma tant'e' , lui ha bisogno quasi sempre di un play che esce dal nulla e gli risolleva le sorti....gente normale...
    Farmar...Hackett...Jackson...DeColo'...
    Io credo lui si impersonifichi in questi giocatori ....
    Ma senza lasciare mai il corpo del mamba ovviamente....

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  4. @Bisy
    No no, lo sfacelo c'era: tale deve essere definitio se una squadra vicecampione Nba perde 7 delle prime 10 partite in una stagione da 29. Immaginatevi la Kinder Bologna di Rigaudeau, Savic e Danilovic che parte così in una stagione da 30: sfacelo.
    Non è tanto un impersonificarsi nei giocatori, quando l'esistenza di giocatori che si trovano a meraviglia nel tira chi è libero, perchè sanno muoversi senza palla alla grande: il maestro di ciò è Papanikolaou (che sarà ovviamente anche nei Lakers del 2K15!). Nando De Colo, pur avendo un overall ridicolo (60), è un altro di questi!
    Però la stagione è comunque compromessa: se si perdono 7 partite delle prime 10 un motivo c'è e improvvisamente non diventiamo fenomeni che le vincono t

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  5. Riallacciandomi a quanto detto da bisy questo post mi piace particolarmente: forse perché respiro "aria di casa" :-)

    Beh la reazione, che preventivavo, c'è stata anche senza de colo. Il suo exploit contro i Thunder da ancora più fiducia, non sarà lui il tassello mancante ma è un giocatore che ti piace. E quando giochiamo con i giocatori che ci piacciono riusciamo a tirar fuori cose che i meri valori statistici sembrerebbero precludergli. Quindi, se lo vuoi, si allo starting dove per nandone!

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  6. @Gensi
    Sicuramente quando un giocatore è particolarmente adatto al tira chi è libero, puoi ne beneficiano anche tutti gli altri compagni di squadra. Accade il contrario quando invece un giocatore non è adatto al tira chi è libero, e in quel caso incasina tutta la manovra. Però lo starting five no: il posto è di Reggie Jackson

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