“Are you already a Laker?” Il Fatto Pellicano, il quotidiano sportivo di New Orleans che non prende contributi statali, ci va giù pesante con Anthony Davis. In questo netto 2-0 gialloviola il monociglio è l’imputato numero uno, reo di aver fatto praticamente solo la comparsa in garauno, e risultando a tratti irritante col suo atteggiamento di garadue, dove ha segnato subito il primo canestro su azione della partita ma il secondo l’ha imbucato soltanto a due minuti dalla fine del terzo quarto. Poi, con NOLA ormai spacciata a -20, ha iniziato a giocare segnando 10 inutili punti consecutivi.
E’ già con la testa ai Lakers? No. Ha di fronte un
animale. Anzi, un Manimale. Kenneth Faried su Davis sta giocando da Dennis
Rodman. Gomiti in faccia, tagliafuori durissimi, rimbalzi e una difesa che non
lo lascia neanche ricevere. E anche Bogut, l’imputato numero uno a partire in
caso di arrivo del Ciglio, sta chiudendo l’area come la più invalicabile delle
montagne. C’è poi il fatto che con i Pelicans abbiamo tutti gli accoppiamenti
giusti: Reggie Jackson per fermare JR Holiday, Iggy su Tyreke Evans o Gordon,
Faried su Davis, mentre ribaltando il verso, loro non hanno chi ferma i nostri.
Inoltre giocano con Davis da 4 e Ryan Anderson da cinque, perdendo qualsiasi
efficacia di quest’ultimo da fuori. Così se garauno la controlliamo abbastanza
tranquillamente (113-105), anche se servirà un tripla di Jackson per metterla
in ghiaccio, garadue è un massacro dallo svolgimento a fisarmonica: noi subito
distesi in vantaggio 22-9, poi accartocciati dal recupero dei Pellicani, e
infine ci distendiamo di nuovo toccando il +22 a 2’ dalla fine e finendo 114-93
con Faried che distrugge Davis con 18 punti e 16 rimbalzi (e fece 17+12 in
garauno), anche se l’Mvp lo prende Reggie Jackson che fa 18 e 14 assist
registrando, come Manimal, la seconda doppia doppia in queste prime due gare
della serie. L’altro che fa saltare il banco è Papanikolaou from the bench, 20
punti in garauno e 18 nella seconda partita, uno che non sanno né con chi né come
marcarlo. Due a zero dominando, con Bryant e Igoudala che si limitano a fare da
supporting cast. Ora la serie si trasferisce in Louisiana. Davis reagirà o si
sente già un Laker?
Se riesci ad annullare Davis e i Pelicans sono costretti a provare Anderson da 5 (terribile)! Io credo che la serie non riuscirà ad uscire da questi binari nemmeno in Lousiana, ma si sa, a volte questi Lakers hanno due facce e se si risveglia MR.Ciglio potresti avere diversi problemi. Fondamentale, col fattore campo a favore, era vincere le prime due in casa. E l'hai fatto. QUindi per ora voto 10+
ReplyDeleteQuesta serie se è possibile è più a senso unico di quella contro i T-Wolves, perlomeno nei pronostici. New Orleans è una squadra che si è incartata nel suo stesso mercato, Gordon ed Evans (quest'ultimo poi è in involuzione continua) sono totalmente incompatibili e con loro è incompatibile Holiday, il quale è un buonissimo playmaker messo in una squadra assemblata in maniera pessima. Certo, Davis+Anderson sono complementari, ma se giocano "al contrario" sono utili quanto il due di spade quando la briscola è ad oro; inoltre Davis è sicuramente fortissimo ma ancora non pronto a competere.
ReplyDeleteSerie da 4-1 massimo per i BarbaLakers, al netto di complotti...
Tutte le ragioni del mondo per Coach ALP....pero' in game , questi pellicani dovrebbero dare moooolto di piu'....davvero non me lo sarei aspettato io invece un 2a0 cosi' netto...
ReplyDeleteVediamo nel nido cosa combineranno sti pellicani....sara' che ancora sto cercando di liberare le menti dei miei "disturbati" del passaggio del Monociglio al madison....un seidio come ha detto answer, incontenibile e dietro di lui una squdra da showtime....ma quella e' un altra storia....che per stare dietro alle vostre non risuciro' piu' a scrivere ahahahah ....
@Gensi
ReplyDeleteIl Ciglio dovrà svegliarsi per forza, altrimenti i tifosi dei Pellicanacci lo spelleranno vivo! Se non lo spellerà prima Faried!
@Alp
Esatto. Gordon e Evans fino ad ora sono stati nulli, così come non incidono nemmeno Austin Rivers e Aminu dalla panchina e Holiday non è quello giusto per mettere in ritmo Davis. E anche il loro allenatore non sembra avere nessuna idea, a differenza di quello dei T'Wolves che cambiava sistematicamente giochi ad ogni attacco!
@Bisy
Per il SiM-WoRLD non esiste la parola "in game". E' il SiM-WoRLD stesso che governa la realtà, come Matrix :) Del resto nella realtà i Pelicans sono arrivati quartultimi nella Western Conference, dunque è un mezzo miracolo se sono arrivati fino a qui (vero che siamo alla terza stagione dell'Asso, ma la formazione è sostanzialmente la stessa del primo anno)
Ingiocabili dicevo? Secondo me non hai incontrato i Pelicans, ma gli Hornets che ormai non ci sono più.
ReplyDeleteA parte le battute, se isoli monociglioman è tutto troppo facile, specialmente se anche l'apporto degli uomini sul perimetro risulta praticamente minimo.
E adesso ci si sposta allo Staples Center, e tutto il palazzo griderà "COME TO LA UNIBROW"!
In realtà ci si sposta adesso in Louisiana (garauno e garadue sono state giocate a L.A.) e mi sa che i tifosi dei Pelicans a Davis lo squoieranno vivo...
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