Era sfuggito un piccolo particolare, le
quattro sconfitte consecutive... Qui significano qualcosa. E così Lakers-Raptors diventa un vero e proprio 'scontro salvezza', quella del Coach Zen. C'è un vecchio
articolo della Moral Law interna, infatti, che obbliga il Barbagoverno alle dimissioni in caso di cinque kappaò in fila. Un articolo impolverato, quasi dimenticato, perchè mai si era verificata una situazione simile. Ma l'articolo c'è, vergato nella Costituzione. Oltre a rappresentare l’esordio allo Staples Center di J.J.Barea e
consorte, dunque, Lakers-Raptors assume anche i contorni della gara drammatica. E in una partita secca, seppur contro Toronto, può
succedere di tutto. Succede infatti che Barea fa il suo bagno tra le star e
starlette dello Staples con 18 punti e 9 assist uscendo alla panchina e che i
Lakers, in piena crisi di gioco, trovino quello ‘schema universale’ che,
apparentemente, consente lo sviluppo del frikkettone ‘tira chi è libero’
barbatrucchico, ovvero quel flusso costante dell’attacco dove ognuno trova da
solo la sua posizione in campo perché sa, che se si trova libero, ‘riceverà
udienza’; nello specifico lo schema è il “23 Bulls slash post”, un gioco del
triangolo tirato fuori dai playbooks di Phil Jackson. Ha generato moltissimi
tiri wide-open, ha rianimato Jamison (tornato “l’apriscatole” del Primo Mondo)
e ha prodotto ben dodici triple ad alta percentuale che hanno affossano i Raptors 107-88,
con Bryant spirito guida a 30 punti, 6 rimbalzi e 5 assist.
Già, abbiamo battuto i Raptors… Ma di
questi tempi è un brodino caldo salutarissimo.
Il nuovo acquisto non si valuta dalla prima partita, dove c'è l'entusiasmo e la voglia di scoprirlo, ma dalla seconda in poi. Indubbiamente, l'esperimento è riuscito bene, ma ora si deve valutare sulla lunga distanza.
ReplyDeleteEra comunque importante "fermare l'emorraggia", la squadra sta reagendo è questo è fondamentale.
Urge però cambiare quell'articolo della costituzione. Cinque sconfitte consecutive non devono essere un viatico per dimettersi. Alla quinta sconfitta è tutto più difficile e bisogna essere in grado di far risalire la squadra. Le dimissioni in quella circostanza sanno più di capitano che abbandona la nave prima di tutti, che di mossa a favore della squadra. Se dimissioni devono essere, devono essere in caso di mancato arrivo ai playoff, ovviamente in relazione alla forza della squadra.
L'articolo era stato varato, anni e anni fa, per ovviare al fatto che nell'utente non esiste l'esonero, ovvero un fatto non dipendente dalla propria volontà (come le dimissioni). Se l'esonero scatta, come accade nella altre squadre, non puoi farci niente. Serviva dunque un qualcosa da 'non puoi farci niente', anche per l'utente. Sono quindi dimissioni fittizie (perchè non c'è la voce esonero), ma è come se fosse un licenziamento da parte del proprietario. Cinque sconfitte di fila in una stagione da ventinove sono nettamente compromettenti.
DeleteSicuramente l'impatto di Barea (sempre che parlavi di lui e non della fidanzata! :) ) va valutato lungo un arco ampio. Inoltre l'avversario era quello che era, dunque non si sa neanche se il triangolo "23 Bulls slash post" possa funzionare quando ha di fronte squadre di altra caratura.