Friday, January 25, 2013

Western Conference Finals, game 1: LA Lakers - San Antonio Spurs



Dieci secondi alla fine, noi sotto di due e palla in mano. La difesa degli Spurs è asfissiante, i raddoppi assestati con precisione chirurgica, Kobe è braccato, vede e scarica a Barea, catch and shoot del portoricano dai sei metri, ferro, Earl Clark è più lesto di tutti, esce fuori dalla bolgia in area con in mano il rimbalzo offensivo della partita, scarica fuori a Kobe, tutti centrifugano addosso al Mamba lasciando Clark completamente libero in area. Gioco da ragazzi. Kobe lo serve, a 3” dalla fine l’ex Magic appoggia al tabellone da sotto il tiro del supplementare: tabella, ferro, ferro, ferro, fuori…
W  T  F  ! ? ! ? ! ? ! !! ? ? ! ? Era da solo, in tutta l’area c’era solo lui, nessuno attorno per un raggio di almeno 5 metri! ! ! M A  C H E  C A Z Z O ! S C H I A C C I A ! ! ! Il ballonzolare della palla sull’anello prima di uscire permette agli Spurs di rientrare in da paint, di strappare il rimbalzo e mandare Parker in lunetta per metterla in cassaforte con il risultato finale di 103-107. Proprio come contro i Warriors, proprio come contro i Thunder, perdiamo anche qui la prima partita della serie, in casa, per un clamoroso errore. Ma è strana anche la tripla che Bryant (41 points) sbaglia a 36” dalla fine, perché era totally wide-open, con almeno cinque metri di spazio: sarebbe valsa il nostro +3 e probabilmente la vittoria. E invece Tony Parker, che aveva sbagliato parecchio le azioni prededenti, ci fulmina con un piazzato dalla media a -30” per il +2 Spurs (103-105) e dopo Clark combina il disastro.
Ma San Antonio l’ha meritata. Le rotazioni di Popovich sono perfette, usa tutta la lunghezza del suo roster in maniera ineccepibile, andando anche a pescare una prestazione da Mvp di Kwahi Leonard che ne piazza 24 con 10/16 dal campo. ‘Pop’ ha anche trovato le contromisure per il nostro 23 slash post che aveva macellato gli Spurs in regular season.  San Antonio tiene la partita in mano nel secondo quarto dove tocca anche il +12 grazie agli ottimi DeJuan Blair e Daniel Green (43-55), è ancora avanti di undici all’inizio dell’ultimo periodo (76-87) prima della rimonta firmata da Kobe. Il primo sorpasso di tutta la partita ai danni degli Spurs riusciamo a farlo solo a 1’14” dalla fine, quando DH12 manda fuori Duncan per 6 falli e fa l’inatteso 2/2 in lunetta (101-100). Ma Ginobili spara subito una tripla in faccia a Metta (101-103) e da lì il resto è già narrato. Bomba sul ferro di Kobe wide open per il possibile più 3, castigo di Parker in sospensione a -30”. E poi l'incredibile errore da sotto di Clark... F U C K !

2 comments:

  1. L'adepto di alp non è ancora pronto per certi momenti topici, che sfiga però...
    Era prevedibile comunque che gli Spurs sarebbero risultati abbastanza ostici, e se non si trova una buona risposta a Leonard, può essere un problema grande grande...

    Su su, la serie è ancora lunga! ;)

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  2. Ragionissima hai Charlie. Però ve lo dovevate aspettare: andatevi a rileggere cosa accadde nel SIM-World. Mancò clamorosamente nelle gare decisive delle serie perse contro gli Heat. È un giocatore molto talentuoso tecnicamente, fisicamente progettato per giocare a basket, ma poco solido mentalmente. Perfetto glue-guy insomma.

    Per il resto, gli Spurs sono pessimi clienti, ma ritengo comunque che tu sia abbondantemente più forte. Siamo sempre là, questa squadra è altamente umorale ma anche talentuosa. Basta poco per passare da asfaltare gli avversari a prendere una batosta!

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