La verità sui Lakers ce l’ha in tasca lui. Boston ci
cancella allo Staples per 111-119 e The Truth, al secolo Paul Pierce, fa uno
show d’altri tempi: l’ormai trentaseienne capitano biancoverde ci rovescia
addosso un qualcosa come 39 punti con 16/22 al tiro, tra l’altro con Metta
World Peace incollato addosso! E’ un duello clamoroso con Kobe, che di rimando
ne butta dentro 46, con 6 rimbalzi, 6 assist e 30 tiri. Sta tutto qui il momento dei
Lakers; ci facciamo segnare in casa 119 punti senza tempi supplementari e siamo
costretti ad un’ennesima prestazione sopra le righe del Mamba per giocarcela a
fondo contro questi Celtics, che tra l’altro rischiano anche di star
fuori dai playoff (con questa vittoria i verdi si sono portati a 9 vinte e 11
perse). C’è inoltre un ulteriore problema, con Dwight Howard: oltre a viaggiare
a dieci punti in meno rispetto al Primo Mondo (vinse l’Mvp delle Finals a 26 di
media, ora ne segna 16) si mette sempre in problemi di falli. E’ già diverse
partite che esce con sei.
Sconfitta peggiore non potrebbe esserci. Nonostante un super Mamba, i Celtics passano allo Staples...che tristezza!
ReplyDeleteOrmai comunque la corsa ai piani alti della classifica è andata, sarà fondamentale arrivare al meglio della condizione ai playoff e da lì in poi "navigare a vista".
Ah quello è sicuro. Ma sui piani alti ci avevo già messo una pieta sopra quando eravamo partiti 3-6. A parte che partire con sei sconfitte nelle prime nove partite vuol dire quasi già tanto sulla squadra, ma poi sapevo che la parte più difficile della stagione arriva adesso (Miami, OKC, Pacers, New York, Dallas, ancora tutte da incontrare...) e dunque arrivare tra i primi era impossibile.
DeleteL'unico obiettivo ora è qualificarci ai playoff e in queste condizioni e con un simile calendario, finchè non vedo non credo.
Concordo in toto con Alp: sconfitta che fa male, soprattutto perchè arrivata contro i rivali di sempre. E 119 punti son tanti, troppi.
ReplyDeleteNon credo che i PO siano in pericolo, perô certo c' è da lavorare, e molto: kobe non puó essere spremuto a fondo prima di arrivare ai PO.
Per il resto, spero che Pierce ripeta la prestazione nel mio mondo
@Browns
ReplyDeleteIn realtà Kobe non viene spremuto, perchè non gioca mai più di 30-32 minuti a partita: solo che non sviluppandosi una coralità diffusa (a parte la gara contro gli Spurs), è l'unico che ci garantisce di andarcele a giocare. Contro i Nets eravamo a -14 a 7' dalla fine, se non interveniva Kobe (tenuto appositamente a bada nel primo tempo per 'sviluppare' gli altri) non l'avremmo vinta, ma sarebbe finita a -30. Contro i Warriors eravamo a -23 a undici minuti dalla fine. L'abbiamo persa uguale, ma senza Kobe sarebbe finita a - 35/-40 invece che -4. Contro i Celtics idem, senza Kobe finiva a -15/-20.
Ora dobbiamo solo cercare di arrivare ai playoff, che non sono così scontati.