Ha “generato” 72 punti in una Finale Nba… La prestazione di LeBron James in garacinque, una tripla doppia ciclopica da 33 punti, 10 rimbalzi e 19 assist, entra di diritto tra le più grandi performance individuali delle Nba Finals. Oscura persino quello che ha combinato Kobe nella stessa partita, un qualcosa come 51 punti, 7 assist e 6/14 da tre per il Mamba Nero che ha provato in tutti i modi a rimetterla in piedi. Ma niente. Oggi, nella partita che poteva assegnare il titolo ai Lakers, il Re è stato LeBron. L’ultimo quarto del Prescelto è stato un qualcosa da consegnare agli annali, un Magic Johnson 3.0 che ha preso per mano Miami, avanti di quattro a fine terzo quarto, portandola a segnare ben 40 punti negli ultimi dieci minuti, costringendo i Lakers a dei ritmi forsennati.
Il senso di onnipotenza di LBJ è
indescrivibile. Prende palla, la porta su, guarda cosa succede nei compagni e
lascia partire dal palleggio degli assist-missile col contagiri che regalano al
compagno di turno due (o tre) punti facili. E quando non si smarca nessuno, ci
pensa lui a stuprare il canestro. I M P R E S S I O N A N T E. Basti solo
pensare che James con i suoi 19 assist è arrivato a -2 dal record assoluto di passaggi
smarcanti in una Finale Nba, che sono i 21 di Magic Johnson contro i Celtics
nel 1984: solo che Magic li ha fatti in una partita da 48 minuti, LeBron in una
da 40… E dire che per tre quarti abbondanti non c’era stata nessuna avvisaglia
di ciò. Fino a metà del third period garacinque se ne scorreva normalmente come
le altre, con un’alternanza di vantaggi e i Lakers che davano l’impressione di
portersela giocare tranquillamente. E invece, tutto d’un tratto, si è entrati
nella tana del Bianconiglio ed è cambiato tutto. Gli Heat hanno incominciato a
rubarci palloni su palloni, affondandoci in contropiede con schiacciate
devastanti. Nei primi tre minuti dell’ultimo quarto precipitiamo in un attimo a
-10 (96-86), con James che fa quello che vuole, a suo piacimento. O segna lui,
o manda a dama Wade (27 punti, 7 assist), Allen e gli altri. E’ He Got Game che
ci pianta i paletti di frassino nel cuore negli ultimi minuti, respingendo gli
assalti furiosi di Bryant che le prova tutte da oltre l’arco per riavvicinarci.
Ma niente, finisce 128-119 per gli Heat che chiudono la saracinesca e non
vogliono vedere alcun festeggiamento giallo viola all’American Airlines Arena. Ma
che duello che hanno visto gli spettatori: 33 punti, 10 rimbalzi e 19 assist di
James contro i 51 punti, 7 assist e 6/14 da tre di Bryant.
WTF?!? O.O
ReplyDeleteChe poi sono al minimo 72 punti generati, senza contare possibili triple o three point plays. DEVASTANTE! O___O
Si, ma adesso torni a LA, non puoi permetterti di farti portare a Gara7...
@ Charlie Baker
ReplyDeleteI M P R E S S I O N A N T E. A LA abbiamo l'opportunità di vincere l'anello in casa, ma se James nelle altre partite (sottotono) giocava solo la metà di quello fatto vedere in garacinque la serie sarebbe già finita 4-0 per loro. Garasei per noi sarà come una garasette: se la perdiamo il titolo va agli Heat.