Wednesday, February 6, 2013

NBA FINALS, GAME 5: LA LAKERS - MIAMI HEAT


Ha “generato” 72 punti in una Finale Nba… La prestazione di LeBron James in garacinque, una tripla doppia ciclopica da 33 punti, 10 rimbalzi e 19 assist, entra di diritto tra le più grandi performance individuali delle Nba Finals. Oscura persino quello che ha combinato Kobe nella stessa partita, un qualcosa come 51 punti, 7 assist e 6/14 da tre per il Mamba Nero che ha provato in tutti i modi a rimetterla in piedi. Ma niente. Oggi, nella partita che poteva assegnare il titolo ai Lakers, il Re è stato LeBron. L’ultimo quarto del Prescelto è stato un qualcosa da consegnare agli annali, un Magic Johnson 3.0 che ha preso per mano Miami, avanti di quattro a fine terzo quarto, portandola a segnare ben 40 punti negli ultimi dieci minuti, costringendo i Lakers a dei ritmi forsennati.
Il senso di onnipotenza di LBJ è indescrivibile. Prende palla, la porta su, guarda cosa succede nei compagni e lascia partire dal palleggio degli assist-missile col contagiri che regalano al compagno di turno due (o tre) punti facili. E quando non si smarca nessuno, ci pensa lui a stuprare il canestro. I M P R E S S I O N A N T E. Basti solo pensare che James con i suoi 19 assist è arrivato a -2 dal record assoluto di passaggi smarcanti in una Finale Nba, che sono i 21 di Magic Johnson contro i Celtics nel 1984: solo che Magic li ha fatti in una partita da 48 minuti, LeBron in una da 40… E dire che per tre quarti abbondanti non c’era stata nessuna avvisaglia di ciò. Fino a metà del third period garacinque se ne scorreva normalmente come le altre, con un’alternanza di vantaggi e i Lakers che davano l’impressione di portersela giocare tranquillamente. E invece, tutto d’un tratto, si è entrati nella tana del Bianconiglio ed è cambiato tutto. Gli Heat hanno incominciato a rubarci palloni su palloni, affondandoci in contropiede con schiacciate devastanti. Nei primi tre minuti dell’ultimo quarto precipitiamo in un attimo a -10 (96-86), con James che fa quello che vuole, a suo piacimento. O segna lui, o manda a dama Wade (27 punti, 7 assist), Allen e gli altri. E’ He Got Game che ci pianta i paletti di frassino nel cuore negli ultimi minuti, respingendo gli assalti furiosi di Bryant che le prova tutte da oltre l’arco per riavvicinarci. Ma niente, finisce 128-119 per gli Heat che chiudono la saracinesca e non vogliono vedere alcun festeggiamento giallo viola all’American Airlines Arena. Ma che duello che hanno visto gli spettatori: 33 punti, 10 rimbalzi e 19 assist di James contro i 51 punti, 7 assist e 6/14 da tre di Bryant.

2 comments:

  1. WTF?!? O.O
    Che poi sono al minimo 72 punti generati, senza contare possibili triple o three point plays. DEVASTANTE! O___O

    Si, ma adesso torni a LA, non puoi permetterti di farti portare a Gara7...

    ReplyDelete
  2. @ Charlie Baker
    I M P R E S S I O N A N T E. A LA abbiamo l'opportunità di vincere l'anello in casa, ma se James nelle altre partite (sottotono) giocava solo la metà di quello fatto vedere in garacinque la serie sarebbe già finita 4-0 per loro. Garasei per noi sarà come una garasette: se la perdiamo il titolo va agli Heat.

    ReplyDelete