Wednesday, February 6, 2013

NBA FINALS, GAME 3 and 4, LA LAKERS - MIAMI HEAT



E   M I A M I   C E   L A   S E M O  P I J A T A ! ! ! Un uno-due devastante mette gli Heat in ginocchio, a casa loro, sotto 1-3. 103-110 in game three, 119-123 in game four e le Finals che prendono una svolta decisiva! E a dettare legge all’American Airlines Arena è un indescrivibile Kobe Bryant, che insieme al  Barba sente ancora le ferite di quelle Finali perse contro LeBron e Miami nel 2K12: il Black Mamba scodella 42 punti in garatre e ne mette 43, con 7 rimbalzi, 8 assist e 5/6 nelle bombe in gara quattro dove negli ultimi tre minuti e mezzo sovverte gli esiti di queste Finals. Ma andiamo con ordine, partendo dalla terza sfida, controllata da noi che ritroviamo il 23 slash post che gli Heat ci avevano cancellato in garadue.C’è Barea che a Miami sente aria di caribe e il portoricano con 8 punti, 3 rimbalzi e 5 assist sarà una spina nel fianco per i “Quattro Amigos”. Il controllo del match è tutto nostro, già dal primo quarto (21-28) fino a poco dall’intervallo (36-48) dove ci arriviamo tirando con un clamoroso 68%. Non cambia la musica nel secondo tempo, tocchiamo anche il +14 con due triple in fila di Barea ad inizio ultimo quarto (76-90), sembra la spallata decisiva ma Miami, inguardabile in questa partita, ha un sussulto che la riporta -5 a 47” dalla fine. Ma Kobe è spietato dalla lunetta e chiude ogni discorso: Howard fa una doppia doppia da 16 punti, 6/6 dal campo e 13 rimbalzi, Meeks ne mette 14 from the bench.
In gara quattro la furia di Kobe parte subito: 3/3 da tre e 11 punti nel primo cinque minuti per trascinarci subito a +10 (14-24), Miami si rifà sotto ma al Mamba Nero si affianca anche un DH12 versione Primo Mondo: Superman all’intervallo ha già 17 punti, 11 rimbalzi e 7/7 from the court, il #24 invece è già a quota 25, con 4/5 da tre. Noi alla pausa però siamo solo a +6 (56-62) e quando si ritorna sul parquet troviamo un’altra Miami, quella che non avevamo mai visto fino ad ora. LeBron e Wade si caricano la squadra sulla spalle, segnano e fanno segnare, ci rovesciano addosso un break di 11-0 e noi finiamo sotto di cinque, ma con la sensazione che ci possano far precipitare ancora più in giù ad ogni momento (67-62). La strapotenza di Flash e del Prescelto, Bosh li segue a ruota a Miami sembra ormai inarrestabile, segnano ad ogni possesso con una facilità impressionante. A 4’52” dalla fine Ray Allen ci scaraventa a -7 (107-100) e sul 110-105 Miami attacca per andarla a chiudere. Per noi è finita. Ed è qui che Kobe miracolizza. Con un guizzo da autentico mamba intercetta la traiettoria di passaggio, s’invola in contropiede, schiaccia e subisce fallo da Wade in recupero: Miami, dal possibile +7 o +8, si ritrova improvvisamente solo a +2 (108-110). A -2’52” James non vuole essergli da meno, forza un’entrata tipo Nfl, incassa il contatto con la spalla, segna comodamente subendo fallo e realizzando il libero aggiuntivo (110-114). Come risponde Kobe? Con la follia da polpastrelli roventi, una bomba in contropiede…(114-113)! E qui passa tutta la differenza tra il James non tanto affine ai momenti decisivi e il Bryant che invece non aspetta altro. La prima ‘fail’ di LBJ è addirittura una schiacciata sbagliata che poteva valere il +3, mentre Kobe gli risponde infilando il jump del nostro vantaggio (114-115). James ne prova un’altra di dunk, questa volta va e gli Heat tornano avanti (116-115), poi una serie di errori da una parte e dall’altra creano subbuglio, fino a che Gasol, rischiando l’impossibile, azzarda un passaggio a Nash in taglio a canestro. Il canadese la sta per perdere, la ritrova all’ultimo e da sotto appoggia il nuovo nostro +1 a 49” dalla fine (116-117). Riprendiamo palla, ci incasiniamo, siamo a -19” quando abbiamo una rimessa in attacco: vado per la what the fuck, Kobe riceve, spara, dentro!!! 116-119! A 12” dalla fine James fa solo un libero (117-119), un errore capitale, e così il Mamba può sigillare dalla lunetta con un 4/4 negli ultimi instanti.
I 43, con 7 rimbalzi, 8 assist del #24 oscurano i 23 e 14 rimbalzi di Howard, ma anche i 34 con 5 rimbalzi e 6 assist di James. Ottimo Udonis Haslem, autentico leone là sotto (16 punti, 9 ‘boards’), così come Wade (22 punti, 6 assist). Ma con un Bryant del genere, non si ragiona.

2 comments:

  1. Colpo da K.O. se ce n'è uno. Giusto così: i Lakers in game devono vincere, sono troppo forti!
    Se poi si aggiunge un Bryant pazzesco...

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  2. Il miglior Bryant di tutte le barbastagioni di tutti gli Universi. La spiegazione è semplice: con la varietà di movimenti e fluidità del 2K13, un giocatore come Bryant ha a disposzione un campionario di soluzioni offensive che lo rendono immarcabile. Con tutti questi movimenti che ha, prendere lui è come cercare di afferrare un'anguilla.
    Il colpo assestato agli Heat è pesante, ma non si può ancora dire gatto, soprattutto contro una squadra esplosiva come Miami che comunque, a parte il secondo tempo di garaquattro, sta giocando male queste Finals. Ma senza questo Bryant non saremmo arrivati neanche ai playoff.

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