Monday, February 4, 2013

NBA FINALS, GAME 2: LA LAKERS - MIAMI HEAT


La risposta alla domanda del dopo garauno eccola qua: James 27 punti, 14 assist, 8 rimbalzi, Wade 26 punti, 7 assist, 7 rimbalzi, Ray Allen 16 punti e 7/12 al tiro, Bosh 15 punti e 7 rimbalzi. Lakers 96, Heat 116. Piallati via, meno venti, 1-1 e vantaggio del fattore campo che va a Miami. F U U U C K ! ! !
Cadiamo nella trappola che si temeva, ci facciamo travolgere dal loro gioco senza ruoli, non riusciamo a sviluppare per niente il 23 slash post, non riusciamo mai a crearci un tiro da liberi e infatti a Bryant esce la peggior partita di questi playoff, 19 punti ininfluenti con 8/20 al tiro, avulso dal contesto, irriconoscibile. Eravamo partiti alla grande con un 7-2 e un 12-4, poi Miami ci rovescia addosso due break, un 6-16 per ghermirci e un 0-14, nel secondo quarto, per nel buio incatenarci. Pur finendo solo sotto di otto (32-40) è chiaro a tutti come gli Heat in questa partita stiano andando ad un'altra velocità. Più reattivi, più fisici e noi abbiamo anche il protagonista di game one – Steve Nash – carico di quattro falli ad inizio terzo quarto, fatto che gli scombina tutto il ritmo partita. Nemmeno un 8-0 nostro (tripla Kobe, tripla Kobe, Howard da sotto) con relativo 65-67 sembra alimentare speranze, nemmeno il 17° punto di Barea ad inizio quarto quarto per il 77-82. Il play portoricano, che chiuderà con 20 punti, 8 assist e 5/10 da tre è l’unico gialloviola che produce qualcosa, ma lo fa sbrogliando situazioni complicatissime, spesso con triple impiccate allo scadere dei 24 secondi e senza costrutto. E’ il gioco che manca a questi Lakers e d’un tratto, infatti, si aprono gli oblò del sottomarino e scendiamo in picchiata. Quando l’effetto Barea finisce, Miami ci cancella via con un parziale di 9-24 che trasforma il nostro -5 in un -20 in appena cinque minuti (86-106). Wade, Allen e James furoreggiano, noi chiamiamo tutti i titolari in panchina e tanti saluti a garadue.
Lapidario il Barba in conferenza stampa: "Pijamose Miami".

2 comments:

  1. Era inverosimile aspettarsi un'altra brutta gara degli Heat. C'è di buono, che comunque i tuoi hanno sbagliato tutti la partita e dunque gara 3 dovrebbe vedere dei gialloviola molto più presenti.
    A tal proposito, gara tre è importantissima. Riprendere il fattore campo immediatamente è la chiave della serie, perché minerebbe le certezze di Miami. È fondamentale portarsi sul 2-1.

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  2. Noi abbiamo giocato veramente male. A dir la verità queste finali, fin'ora, sono state abbastanza bruttine dal punto di vista generale del gioco. Se primo turno, Western Conference Semifinals e Western Conference Finals erano state uno spettacolo di tecnica, situazioni, pathos, fluidità, qui siamo di fronte ad una squadra (Miami) che non fa altro che attaccare in uno contro uno.

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