Friday, February 15, 2013

Sette partite, già tre sconfitte. I Lakers '14 sono la copia di quelli del '13?



Già tre sconfitte nelle prime sette partite della nuova stagione. I Lakers 4.2.2 (Quarto Universo, Secondo Mondo, Seconda Stagione), iniziano così, come avevano finito, con un 4-3. E con il solito, unico, dominante Kobe Bryant. La storia è nota: il 23 slash post, schema introdotto nello scorso campionato dopo la disastrosa partenza di 3-6 e preso dal triangolo dei Bulls 1998, esalta chi occupa la posizione che occupava il Ventitrè. Questo schema, associato al pensiero zen barbatrukkico del ‘tira chi è libero’, porta il Mamba a sparare spesso e volentieri wide-open, dunque ad altissime percentuali. Così il 24 ha dominato la scorsa stagione (cannoniere della regular season a 30,8 punti, campione Nba e Mvp delle Finals a 32,5…) e così ha iniziato questa, con 43 punti contro i Sacramento Kings nella serata della consegna degli anelli e con 40, 18/30 al tiro, 6 rimbalzi  e 4 assist contro i Mavs. Entrambe vittorie difficili, ma è contro Dallas che Kobe ci ha salvato alla sua maniera. Eravamo spacciati, -12 a metà ultimo quarto, quando il figlio di Jellybean è entrato in “2006 mode” rovesciando addosso ai texani 16 punti plutonici in 5 minuti che ci hanno trascinato al 108-99 finale. In mezzo a queste due partite volano smoccoli tonanti per la disfatta contro i Washington Wizards. Nella Capitale giochiamo da schifo, ci tengono sotto di venti per tutta la partita con un massimo di 93-72, ci abbattono 107-92, Bradley Beal ne piazza 27 implacabili (con 11/18 al tiro), Kobe idem, ma con 11/32 e una troppa insistita ricerca della tripla che non va (3/12 behind the arc).
Due a uno in avvio, poi quattro gare devo cederle al vice Bickerstaff per problemi tecnici, rimedia un 2-2 ed il 4-3 è servito.

6 comments:

  1. Poteva essere 6-1 più che 4-3, alla fine credo che il 23 slash post risulterà qualcosa di devastante in questa regular season, così come é stato per il finale della scorsa.

    Washington sembra una cosa da niente, ma pare dia parecchi grattacapi un po' a tutti...

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  2. E' incredibile l'impatto che ha lo slash post su questa squadra. Contro i Washington Wizards, ad esempio, NON l'ho utilizzato, perchè volevo sperimentare anche altre alternative (per la precisione il Princeton Offense degli Spurs): il risultato è che Bryant, senza lo slash, ha spadellato 11/32 con 3/12 da tre... Contando il 3-6 dell'anno scorso, più questa gara contro i Wizards, senza lo slash post i Lakers sarebbero a sette sconfitte su dieci partite...

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  3. Spurs e Princeton Offense? ERRORE! Spurs = Motion Offense. Attenzione, è un errore grave, di concetto: la Princeton è un attacco di letture e di continuità, la Motion è invece basata su opzioni e set specifici. Per questo è molto difficile passare da un sistema all'altro! Ti devo bacchettare!

    Record non esaltante, ma in linea con l'andamento della squadra. Questi Lakers campioni ma un anno più vecchi non sono certo il ritratto dell'affidabilità. Se fai pure "esperimenti" ed affronti problemi tecnici, tutto si spiega.

    PS: ragazzi, perdonate la mia incostanza, ma sono in un periodo personale realmente pessimo. Presto comunque mi auguro di poter tornare a partecipare alle discussioni in maniera più costruttiva!

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  4. No problem Alp, figurati! Ti auguro di risolverli presto e il meglio possibile!

    Per il resto, esatto, è il Motion Offense, ho proprio sbagliato il nome dello schema a memoria. Cercavo uno schema che potesse coinvolgere di più Howard, anche in vista dell'aumento di età di Kobe, ma quello che è incredibile è come questa squadra sia statica, imprecisa e casinista con altri schemi e immediatamente si trasformi in fluida e precisa con il 23 slash post!

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  5. Secondo me, la cosa migliore da fare con Howard, nel 2k13, è chiamare schemi di pick and roll. Serve un portatore di palla, due tiratori sugli scarichi, uno slasher ed il bloccante. In questa maniera si garantisce lo spacing giusto ed anche eventuali soluzioni alternative all'esecuzione del pick and roll (specialmente con lo slasher che taglia dal lato debole). Cerca tra gli schemi dei Suns o dei Knicks e secondo me qualcosa la trovi. È meglio chiamare lo schema, piuttosto che il semplice pick and roll perché in questo modo gli altri giocatori si posizionano meglio. Il rovescio della medaglia è che la copertura sul contropiede eventuale è nulla con questa configurazione (non c'è un defensive balance come nella TPO).
    Io con DH12 facevo così e tutto sommato le prestazioni c'erano...

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  6. @Alp

    Esatto, però è lontano dal barbazen pensiero che non prevede schemi da seguire, ma piuttosto un 'sistema universale' di base sul quale i giocatori trovano da soli in campo la posizione migliore possibile in quello specifico momento.
    Ho visto che adottare uno schema per coinvolgere di più un giocatore, interrompe il flusso emotivo dell'attacco e diminuisce il numero dei passaggi rispetto al normale passing game barbatruccico.
    Faccio un esempio: vengo su con Nash e come prima opzione dò la palla in post ad Howard. Ecco, ora prima di effettuare un altro passaggio devo aspettare che gli altri si posizionino nei punti giusti per eseguire lo schema e questo mi spezza il ritmo.
    Il 23 slash post, infatti, non è uno schema, ma solo una base di partenza, da dove i giocatori si muovono per occupare le posizioni libere.

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